CASTELFRANCO – Stando alle nuove direttive regionali, l’ospedale di Castelfranco è destinato a diventare un centro di riferimento per la cura dei tumori. Il sindaco Luciano Dussin ripercorre le fasi che hanno portato al risultato.  

«La Giunta della Regione Veneto ha espresso la volontà di attivare presso l'ospedale di Castelfranco Veneto un centro di chirurgia toracica oncologica regionale – afferma -  Dal 1996, con interrogazioni parlamentari, question time in diretta RAI, ordini del giorno presentati in Assemblea parlamentare, e sollecitazioni presso la Regione, ho cercato di convincere i vari ministri della sanità sull'opportunità di individuare il nostro ospedale come sede IRRCS oncologico (ospedale di eccellenza nel quale vengono svolte attività di ricerca clinica, di ricovero e cura a carattere scientifico...).

Alla base di tali indicazioni tre fattori giovano a supporto della richiesta: la tecnologia di prim'ordine e la conseguente professionalità sviluppatasi in materia di diagnostica; gli ampi spazi non ancora utilizzati nell'ospedale stesso, abbiamo ancora due piani dell'ospedale non utilizzati (ricordo che gli IRRCS sono gli unici servizi sanitari che possono attingere risorse direttamente dal Ministero della salute, cosa rassicurante visti i tempi delle ristrettezze economiche che aggrediscono anche i bilanci regionali); la posizione baricentrica rispetto all'intera regione Veneto in cui si trova la città di Castelfranco Veneto, peraltro centro di incontro i tutte le linee della metropolitana di superficie».

«Nel frattempo l'IRRCS oncologico regionale è stato attivato circa dieci anni fa a Padova impegnando in collaborazione l'Usl cittadina e l'Università – prosegue -  L'opportunità conferita oggi all'ospedale di Castelfranco Veneto, anche se non a livello degli IRRCS, è fondamentale per agganciare la nostra struttura ai più alti livelli di specializzazione e collaborazione medica in settori di primaria rilevanza sanitaria, creando le basi per fornire servizi al più vasto territorio.