Chiuso per fallimento, era stato questo il triste epilogo del casinò di Campione di Italia, uno dei 4 casinò presenti in Italia (gli altri sono Saint-Vincent, Sanremo e Venezia) che operano in deroga alla legge nazionale tesa a sancire una tolleranza per questi siti posti in luoghi appositamente selezionati che si trovano al confine con l’estero.

 

Ebbene lo scorso luglio il Tribunale di Como dichiara il fallimento per uno di questi 4 casinò, quello di Campione di Italia, causa “insolvenza, esposizione debitoria e patrimonio in dissesto”. Così la casa del gioco che sorge nel Canton Ticino gravata da circa 130 milioni di debiti ha dichiarato la sua fine anche se solo in modo temporaneo, almeno per il momento.

 

Da quando ciò è avvenuto, si parla quindi di quattro mesi circa, gli incassi mancati possono essere identificati nella cifra di oltre 12 milioni di euro: ecco perché si sta pensando di intervenire con una apertura a tempo, da protrarre almeno fino a quando non si riuscirà a rientrare del debito pregresso. Si parla di soldi che sarebbero potuti entrare nelle casse dello Stato, senza contare che la chiusura del casinò di Campione di Italia ha trascinato nella crisi un migliaio di famiglie se si considerano anche tutti coloro i quali vi lavoravano.

 

Che strada hanno preso i soldi non incassati dal casinò fisico? Secondo alcuni, si è andati a favorire la Svizzera, qui sarebbero volati i capitali di chi prima giocava al casinò di Campione di Italia. Nel 2018 il casinò di Lugano ha infatti visto salire i propri ricavi di oltre il 30%. Per altri invece, gli italiani che erano soliti recarsi in quella casa da gioco, avrebbero preso al strada del web, in perfetta tendenza con i numeri che ci parlano di una crescita del settore dei casinò online. Una ascesa dovuta anche all’aumento delle concessioni e dell’offerta per i giochi online, tanto che sono nati anche dei portali che si occupano di classificare e recensire i migliori casino online.

 

Gli utenti guardano sempre più alla rete dove giocare è più semplice e, talvolta, anche più sicuro; dopo una fase iniziale nella quale i rischi erano diversi il comparto è stato affinato e si è assistito ad un’ondata di regolamentazione che ha reso il gioco online più sicuro. Ecco perché i numeri riferiti a questo mondo sono in costante crescita.

 

Discorso che forse non varrà direttamente per gli abitanti di Campione di Italia, abituati ad avere il casinò sotto casa, oltre che per gli ex dipendenti per i quali è stata avviata la procedura di licenziamento con tutte le problematiche del caso.