Vidor – Voleva farla finita, aveva già deciso come morire: impiccandosi a un albero vicino al Piave.
Solo l’ostinata ricerca e la tempestività dei Carabinieri gli hanno salvato la vita.
Mercoledì pomeriggio due Carabinieri di Valdobbiadene hanno sottratto alla morte un aspirante suicida, sfilandogli il cappio dal collo quando già si era lasciato andare, per morire impiccato.

L’uomo era uscito di casa, sconvolto, dopo una furibonda lite in famiglia. E’ stato il figlio dell’uomo a lanciare l’allarme: non vedendolo tornare e preoccupato a causa della violenta discussione, il figlio ha chiamato in soccorso i militari, chiedendo loro di ritrovare il padre.

Dopo ore di ricerche lungo il Piave, una pattuglia ha ritrovato vicino alla riva un motorino: lo stesso con il quale il padre di famiglia si era allontanato da casa e che era stato loro descritto dal figlio. I due militari sono scesi dalla loro auto e hanno continuato a cercare a piedi. Poco vicino hanno visto l’uomo, appeso al ramo di un albero.  . In un ultimo sussulto, si sorreggeva sulle punte dei piedi puntandosi a una roccia. I due carabinieri lo hanno subito liberato dal cappio e hanno chiamato i soccorsi.