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CAPORETTO OTTOBRE 1917

01-10-2014 - Montebelluna

Francesco Cecchini | commenti

ADDIO ALLE ARMI DI ERNEST HEMINGWAY E LE FUCILAZIONI.
Hemingway descrive delle fucilazioni vicino al ponte di Pradamano sul torrente Torre. Lo scrittore venne a conoscenza di queste da una crocerossina inglese, Agnes Colloway, che incontrò in un ospedale a Vicenza dove fu ricoverato per una ferita presa al fronte. L’ infermiera lavorò in Friuli in un Ospedale della Crocerossa inglese. Il racconto di Agnes venne raccontato in Addio alle Armi. Renato Gottuso dipinse un giudizio sommario di carabiinieri ad un ufficiale che poi venne giustiziato in una delle otto illustrazioni del libro pubblicato da Mondadori del 1946, tradotto da Dante Isella, Puccio Rosso e Giansiro Ferrata.

“ Due carabinieri condussero il tenente colonello verso la riva del fiume. Camminava nella pioggia vecchio, a capo scoperto con un carabinie per parte. Non vidi la fucilazione, ma udii gli spari. Stavano fucilando un’ altro. Anche questo ufficiale si era allontanato dalle sue truppe. Non gli permisero di dare una spiegazione. Quando lessero la sentenza sul notes, pianse e quando lo fucilarono stavano interrogandone un’ altro.”
La descrizione di queste esecuzioni è immediatamente dopo Caporetto, ma nel mese di maggio, prima di Caporetto erano stati fucilati 111 ufficiali e soldati,l’ informazione proviene dallo stesso generale Cadorna, senza tener conto di fucilazioni immediate senza alcun giudizio, seppur sommario. Il 16 luglio dopo una sedizione di alcuni reparti prima di essere spediti al fronte erano stati fuclati 28 soldati e così via. Il generale Albricci dichiarò: “Le fucilazioni sono tra le più dolorose necessità che accompagnano inevitabilmente una guerra.” Alla fine il bilancio, non definito, sarà ben oltre il migliaio.
Addio alle armi è un romanzo d’ amore e di guerra, ma anche contro una guerra che crea solo crea morti amazzati. È un romanzo per la vita contro la guerra. Lo scrittore descrive scenari bellici con grande capacità di raccontare paesaggi e sentimenti ed evidenzia la sua idea antimilitarista e contraria alla guerra, vista come qualcosa di stupido e totalmente inutile Il protagonista Frederic Henry è un americano che viene volontariamente sul fronte italiano, guidato da principi idealistici e patriottici, ma durante il conflitto conoscerà la fame, le perdite e la morte.
IL romanzo fu portato al cinema da King Vidor nel 1957, si può vedere su You Tube, ma voglio ricordare la versione del 1932 di Frank Borzage, con Gary Cooper, proibita asssieme al libro dal fascismo. Anche questo film può essere visto su You Tube in lingua inglese, A farewell to arms.
Addio alle armi è letto in questi giorni Ad Alta Voce, Rai 3, da Tommaso Ragno.



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