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19 aprile 2024

Treviso

Campiello 2017: selezionata la Cinquina finalista.

assegnato anche il Campiello Opera Prima

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

 Campiello 2017: selezionata la Cinquina finalista.

TREVISO – È stata selezionata oggi a Padova la cinquina finalista della 55^ edizione del Premio Campiello, concorso di letteratura italiana contemporanea promosso dalla Fondazione Il Campiello - Confindustria Veneto.

 

Nel corso di una votazione pubblica nell’Aula Magna G. Galilei di Palazzo Bo, Università degli Studi di Padova, la Giuria dei Letterati ha votato tra i 270 libri giunti alla segreteria del premio: al primo turno con 8 voti Stefano Massini, Qualcosa sui Lehman (Mondadori), con 7 voti Mauro Covacich, La città interiore (La nave di Teseo), con 7 voti Alessandra Sarchi, La notte ha la mia voce (Einaudi), al terzo turno con 6 voti Donatella Di Pietrantonio, L’Arminuta (Einaudi), con 6 voti Laura Pugno, La ragazza selvaggia (Marsilio).

 

Durante la selezione la Giuria ha inoltre annunciato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima, riconoscimento attribuito dal 2004 ad un autore al suo esordio letterario.

Il premio è stato assegnato a Francesca Manfredi per il romanzo Un buon posto dove stare (La nave di Teseo).

A seguire i commenti e le votazioni dei giurati, un parterre di ospiti istituzionali, imprenditori, giornalisti e rappresentanti delle case editrici.

La Giuria dei Letterati è presieduta quest’anno dall’attrice Ottavia Piccolo ed è composta da autorevoli personalità del mondo letterario ed accademico quali: Federico Bertoni, Chiara Fenoglio, Philippe Daverio, Paola Italia, Luigi Matt, Ermanno Paccagnini, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Lorenzo Tomasin, Roberto Vecchioni, Emanuele Zinato.

 

L’hashtag #campiello2017 è rimasto per ore tra i trending topic su twitter.

 

Ottavia Piccolo, Presidente della Giuria dei Letterati, ha dichiarato: “Presiedere la Giuria è stato per me un onore e mi ha permesso di vivere una bellissima esperienza. Abbiamo letto libri molto belli e interessanti, ora dopo il consueto tour letterario toccherà alla Giuria dei Trecento lettori giungere al verdetto finale. Perché il Campiello si distingue per essere un premio dal giudizio popolare”.

 

Matteo Zoppas, Presidente della Fondazione Il Campiello - Confindustria Veneto, ha sottolineato: “Non c’è cultura senza impresa, non c’è impresa senza cultura. Per l’imprenditore questo rapporto è fondamentale, perché cultura è sapere, saper pensare, saper essere, saper creare. E gli imprenditori con la cultura pensano, creano ed innovano. Per questo l’essere imprenditore non può prescindere dalla cultura. Proprio il Campiello fa da legante tra cultura ed impresa tramite la letteratura. Continuiamo quindi a valorizzare questo premio, la cui parola chiave è imparzialità. Un progetto che spinge inoltre molto sui giovani, instillando in loro la passione per la lettura, la scrittura e quella creatività indispensabile anche per l’impresa”.

 

Massimo Finco, Presidente di Confindustria Padova, ha affermato: “La Fondazione Il Campiello ha il grande merito di ricordarci, a ogni edizione del Premio, che la cultura è l’intelligenza di un Paese, la cura alla mancanza di idee, di senso critica. Ha contribuito a rivelare con trasparenza e autonomia autori e romanzi che hanno fatto la storia della narrativa italiana".

 

Di seguito la motivazione con cui è stato assegnato il Premio Campiello Opera Prima: Ad attraversare gli undici racconti di “Un buon posto dove stare”, esordio narrativo di Francesca Manfredi, c’è come un filo rosso riassumibile nei termini “traslochi”, inteso come costante spiazzamento dai propri luoghi dei diversi personaggi, e “case”, che attraggono, si ricordano, o respingono. Case che si aprono soprattutto all’interno, salvo poi svelare stanze misteriosamente intatte o ripostigli abbandonati o proibiti, in cui si celano inquietanti storie segrete, e dalle quali, se appartenenti al tuo passato, forse vorresti anche non essere mai uscito. Case e stanze che qualche protagonista vorrebbe eleggere ad àncora di salvezza rispetto al “fuori”.

 

Il vincitore della 55^ edizione del Premio Campiello sarà proclamato sabato 9 settembre a Venezia sul palco del Teatro La Fenice, selezionato dalla votazione della Giuria dei Trecento Lettori anonimi.

I Giurati vengono selezionati su tutto il territorio nazionale in base alle categorie sociali e professionali, cambiano ogni anno e i loro nomi rimangono segreti fino alla serata finale.

Questa edizione del Premio Campiello è sostenuta da Umana, Eni, Veronafiere, Anthea, Calearo Antenne, The Merchant of Venice di MAVIVE, Consorzio Di Tutela Prosecco Superiore, Sum e con la collaborazione di Grafiche Antiga e di Abate Zanetti.

www.premiocampiello.org

www.facebook.com/PremioCampiello https://twitter.com/PremioCampiello

 



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