Caccia, Lav: "Zaia blocchi subito il progetto di legge"
Con la nuova proposta di legge la Regione intende punire con multe fino a 3.600 euro chi disturba l'attività venatoria
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TREVISO - “Chiediamo al Governatore Luca Zaia di esprimersi contro la proposta di legge “Disturbo all'attività venatoria”, con la quale la Regione vuole punire con multe fino a 3.600 euro, chi difende la propria casa dai cacciatori, o chi vuole passare del tempo libero all'aperto in zona di caccia magari facendosi sentire proprio per non finire impallinato”.
A chiederlo è la Lega antivivisezione di Treviso (Lav) che ha lanciato una petizione su change.org, già sottoscritta da 450 cittadini, e che sarà consegnata al governatore Zaia l'11 novembre, quando la regione sarà chiamata a votarà il progetto di legge. Per quel giorno la Lav ha organizzato anche un sit-in pacifico davanti la sede del consiglio regionale, a Venezia.
A sollevare il problema anche il consigliere regionale Andrea Zanoni (Pd), dopo i fatti avvneuti la scorsa settimana quando alcuni abitanti di Zero Branco si sono trovati i cacciatori nei giardini di casa. “Ormai non passa giorno senza che i giornali riportino casi di violazione delle norme fondamentali di sicurezza sulla caccia. Pochi giorni fa ancora due casi in provincia di Treviso. E la Regione Veneto che fa? - scrive Zanoni nella sua pagina Facebook - Propone una legge allo Stato per togliere le sanzioni penali sulla caccia e addirittura di prevedere con due leggi regionali multe da 600 a 3.600 euro e pene dai 6 ai 18 mesi per chi disturba i cacciatori. Una Regione forte con i deboli e debole con i forti che tutela i bulli anziché le loro vittime. Farò il possibile per bloccare queste leggi”.