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29 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

BRACCIO DI FERRO PER COMBAI

Muraro insiste: "Il Giro d'Italia deve passare per Combai"

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BRACCIO DI FERRO PER COMBAI

Combai - Il Gran Premio della Montagna si allontana da Combai. Una delle salite più popolari della Marca Trevigiana non è ancora entrata ufficialmente nella mappa della 3° tappa del Giro d'Italia.

Nel Giro concepito e disegnato al contrario rispetto alla tradizione, ovvero con Dolomiti ed Alpi in avvio, Valdobbiadene sarà per la prima volta in “rosa”: qui taglieranno il traguardo i corridori nel giorno della 3 tappa.

Il sopralluogo effettuato ieri a Combai dal direttore generale della corsa rosa, Angelo Zomegnan, ha sortito una nuova fumata grigia per il Combai. Per la decisione definitiva sul circuito finale del Prosecco e del Cartizze, Zomegnan si è riservato di analizzare meglio ogni dettaglio. Qualche giorno ed ogni riserva verrà sciolta.

Ma il presidente della Provincia Muraro non ci sta a vedere esclusa la salita di Combai dal Giro d’Italia: “Il Giro deve passare per Combai – esordisce Leonardo Muraro – io credo sia giusto rendere il finale di tappa più spettacolare, passando proprio per uno dei luoghi più significativi del territorio, area di produzione di vini come Prosecco e Cartizze ma anche del Verdiso. Senza dimenticare i castagni secolari della serenissima che producono il noto marrone di Combai”.

Per questo il presidente provinciale ha annunciato che chiederà “con forza” al direttore generale della corsa di inserire il Combai : “Farò tutte le pressioni possibili affinché la tappa passi da lì”.

Se Comitato Tappa di Valdobbiadene, forze politiche ed imprenditoriali locali reclamano a gran voce la presenza del Combai, dall’altra parte c’è la resistenza del dirigente Rcs Sport nel fare rispettare il tetto di 200 km ed evitare una curva in discesa dopo il Gran premio della montagna, ritenuta troppo pericolosa per la sicurezza dei ciclisti.

E’ emersa anche la possibilità che pure un tratto ritenuto inamovibile sia modificato. Stiamo parlando dello strappo finale di San Vito. La presenza del Combai, infatti, rivoluzionerebbe quanto sino ad oggi definito e dato per certo. Come la linea d’arrivo, oggi prevista in piazza Marconi con sprint finale da via Garibaldi. Dovesse essere eliminato San Vito e tutto il tratto ad ovest, l’arrivo verrebbe spostato in cima a viale Mazzini con la tappa che giungerebbe quindi Bigolino dopo aver percorso anche via Erizzo.

Per rispettare il tetto massimo dei 200 km previsti per la Grado-Valdobbiadene, l’inserimento del Combai porterebbe all’inevitabile riduzione dell’attuale anello finale. Ieri comunque una scelta è stata fatta: ci sarà la scalata del “muro” di Ca’ del Poggio, rispetto alle più pedalabili Mire nell’avvicinamento a Valdobbiadene.

 


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