Preganziol - Comune e Arpav hanno identificato le cause del fetore segnalati in questi giorni da numerosi cittadini residenti nell’area di Borgo Fiorito. Era dovuta alla combustione di rifiuti, bruciati dai soliti ignoti noncuranti dell'ambiente e della salute pubblica. Ad appurare la criticità causata dall’odore nauseabondo presente nell’area, sono stati gli stessi amministratori, che si sono subito attivati per opportune verifiche sul campo.

Lunedì il sindaco di Preganziol, Franco Zanata, e l’assessore alle Politiche ambientali, Stefano Mestriner, hanno effettuato di persona, fino a tarda notte un sopralluogo, riscontrando gli effettivi disagi generati da una presunta illecita combustione di rifiuti. Il sopralluogo di stamani, condotto da tecnici degli uffici comunali insieme ad addetti dell’Arpav, ha portato infine all’identificazione del luogo dove si è svolto l’illecito, riscontrando resti di combustione di rifiuti, comprendenti anche materie plastiche, nonché la presenza di ulteriori materiali accatastati, presumibilmente già predisposti per successive combustioni.

“E’ doveroso un sentito ringraziamento – dichiara il sindaco di Preganziol, Franco Zanata – ai tecnici dell’Arpav, così come agli operatori, tra cui molti volontari, che avevamo coinvolto nell’identificazione dei responsabili di questo illecito e che si sono prontamente attivati per lavorare sinergicamente con i nostri uffici.” Il Comune fa sapere che già oggi pomeriggio seguirà l’ispezione degli agenti della Polizia Locale al fine di identificare i responsabili della violazione.

Scatteranno dunque le relative sanzioni amministrative, in base alle responsabilità che saranno riscontrate. “Date le circostanze – afferma Mestriner –, è opportuno un appello al rispetto dell’ambiente. Ricordando non solo che, con riferimento all’ordinanza emessa a suo tempo per contrastare il diffondersi del PM 10, è severamente vietato accendere fuochi nel territorio comunale.

Ma anche che la combustione di rifiuti, soprattutto se contenente materie plastiche o tossiche, è un comportamento ancora più grave, con ripercussioni molto pesanti sull’ambiente e sulla salubrità dell’aria. A causa di queste attività, potrebbero infatti essere rilasciate nell’atmosfera sostanze tossiche e cancerogene”.