TREVISO - "Ogni tanto la classe dirigente ha il tic delle pensioni". Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di un evento pubblico a Treviso.

"Per due anni e mezzo siamo stati in pace - ha aggiunto - e adesso rispondo io a tutti questi grandi soloni dell'economia sociale. Per due anni e mezzo siamo stati in pace e i lavoratori che hanno ritardato l'andata in pensione addirittura sono arrivati al 40%".

"Questo significa - ha concluso Bonanni - che quando le lasciano tranquille e non le impauriscono le persone restano a lavorare, quando possono lavorare". Inoltre, ha aggiunto Bonanni, "le aziende sono sfinite e tante di queste erano già in crisi prima della crisi internazionale. Questo è il problema vero". "Ecco perché, secondo me - ha proseguito - il governo centrale e i governi locali devono saper distinguere fra realtà per le quali servono terapie e altre che richiedono invece nuove politiche industriali".

"Dobbiamo capire dopo la crisi - ha concluso Bonanni - come affrontiamo il nuovo cammino".