PONTE DI PIAVE – Furto delle armi alla sede dei Vigili Urbani, ecco l’attacco dell’opposizione.

«Non mettiamo in dubbio il rispetto della normativa per la custodia delle armi - ha detto il consigliere di opposizone Silòvana Boer - però non si può negare la totale mancanza di messa in sicurezza dell’edificio, soprattutto da quando, nel 2010, sono state date le armi in dotazione ai vigili.

Già con nota del 20/3/2006 il Comandante dei vigili aveva chiesto la messa in sicurezza dell’edificio, richiesta rinnovata anche il 10 /12/2010 all’Assessore Morici. Purtroppo nessuna risposta dell’amministratore ad entrambe le richieste».

Boer affonda: «Negli ultimi mesi anche altri edifici pubblici come la scuola elementare e la casa della comunità sono stati presi di mira dai ladri o da semplici balordi che sono entrati indisturbati grazie alla completa mancanza di impianti di allarme.

Grande pubblicità è stata data all’installazione di telecamere in vari punti del territorio comunale, ma i fatti dimostrano che da sole non bastano. La preoccupazione a Ponte di Piave è forte e la popolazione si aspetta interventi concreti non solo per la  prevenzione dei crimini ma anche per la tutela della quiete pubblica.

Infatti sempre più spesso assistiamo a schiamazzi notturni e scorribande di piccoli teppisti. A questo si aggiunge la crescente presenza di stranieri (e non solo) che, colpa anche dell’attuale grave crisi occupazione, vediamo bivaccare nelle nostre piazze.

E’ evidente che è necessario un maggior controllo del territorio, meno buonismo e assistenzialismo da parte dell’Amministrazione comunale.

Tutto questo è stato esposto all’Assessore Morici dalla sottoscritta e dal consigliere Stefano Favaro, a nome dell’intero gruppo di minoranza,  in occasione di un incontro avuto martedi scorso.

Attendiamo ora un piano concreto di interventi per la sicurezza del nostro territorio da discutere ed approvare in Consiglio Comunale» ha concluso Boer.