"Basta vigneti!"
Le sezioni Legambiente delle province di Treviso e Pordenone prenderanno parte alla Marcia Stop Pesticidi, per esprimere il loro dissenso alla monocoltura del vigneto.
VITTORIO VENETO – Pordenone, Prealpi Carniche, Sernaglia, Vittorio Veneto, Treviso e Legambiente Piavenire (Basso Piave) sono le sezioni dell’organizzazione che si sono mobilitate per dire non ai vigenti. Legambiente chiede poi che le istituzioni prendano il controllo della situazione con norme efficaci e osserva come il recente annuncio di Coldiretti di indire una manifestazione contro il mondo ambientalista sia indice di un conflitto crescente attorno all'agricoltura industriale dilagante.
“Il territorio e i prodotti sono stati standardizzati e omologati, abbattendo di schianto la diversità! Attualmente siamo di fronte a una corsa sfrenata verso un modello produttivo agricolo sempre più industrializzato e spietato nei confronti di ambiente, territorio e salute. E questa corsa trova appoggio nell’assenza di regole ferree al settore vitivinicolo e nella cospicua dose di incentivi che vanno a drogare un mercato già fiorente”: sostiene Legambiente che sottolinea la necessità di rimettere al centro gli interessi di tutti e non solo quelli economici dei privati, poiché solo così potranno esser tutelati territorio, ambiente e salute.
“In materia di pianificazione e imposizione di regole, le Regioni se ne lavano le mani, quindi spetta proprio ai Sindaci dover lavorare per contenere l’impero del Prosecco – prosegue Legambiente -. Le regole che mancano stanno proprio nella pianificazione comunale, sia nei Piani di Assetto Territoriale e Piani degli Interventi e sia nei Regolamenti di Polizia Rurale. Nei primi è praticamente assente la cognizione minima di tutela di territorio, paesaggio, biodiversità, corridoi ecologici, salute e acque, in quanto non includono i più elementari concetti di ecologia nella pianificazione del territorio, stabilendo, per prima cosa, quali sono le aree vocate alla coltivazione industriale della vite”.