BASTA ALLARGAMENTI DEL NOME PROSECCO
Cia e Confagricoltura: il nome Prosecco fuori zona solo a chi lo fa da almeno 20 anni
Valdobbiadene - Prosecco DOC al di fuori dello storico distretto trevigiano? Solo per i produttori che lo fanno da almeno 20 anni.
Cia e Confagricoltura Treviso rispondono picche all’aggiunta di ulteriori deroghe a quelle già concesse al disciplinare della nuova Doc “allargata”: potranno spumantizzare e imbottigliare Prosecco fuori della zona di produzione solo e unicamente se si tratta di produttori storici che lo fanno da più di due decenni.
Lo scorso dicembre nel disciplinare della nuova Doc allargata è stata inserita una clausola discussa e approvata da tutta la filiera vitivinicola trevigiana, la quale permette l’imbottigliamento del Prosecco fuori dai confini territoriali della Doc - tracciati dal disciplinare stesso - soltanto a quelle aziende che lo producono da almeno vent’anni.
Il "permesso" è stato dato in pratica a grandi nomi del settore come Gancia, Cinzano, Martini e Rossi.
“La filiera vitivinicola trevigiana ha ritenuto opportuno dare ai produttori storici questa possibilità – spiega il Presidente della Confederazione italiana agricoltori (CIA) di Treviso, Denis Susanna – Le deroghe sono già state date. Troppe discussioni non fanno certo bene al Prosecco: serve abbassare i toni polemici”.
Sulla stessa linea della CIA anche il Presidente di Confagricoltura Treviso, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, che ricorda come nel disciplinare della nuova Doc del Prosecco a dicembre è stata inserita la provincia di Venezia.
Il Prosecco si produce in tutto il Veneto e in Friuli in 9 province, ad esclusione di Verona e Rovigo. Deroghe per la lavorazione sono state date alla regione confinante del Trentino Alto Adige, oltre che alle province di Verona e Rovigo, ai produttori che producono da 10 anni. Fuori di questi confini territoriali vige la deroga riservata solo alle aziende che imbottigliano Prosecco da più di 20 anni.
Cia Treviso e Confagricoltura chiedono che le regole siano applicate sempre alla lettera e che non venga allargata la possibilità ai produttori che imbottigliano Prosecco da meno di 20 anni: “Siamo contrari al fatto che venga concessa questa possibilità agli ultimi arrivati”.
Per gli agricoltori serve dunque tenere alto il livello di attenzione sulla produzione e abbassare invece i toni della polemica: “Chiediamo a tutti, produttori di settore, organizzazioni di categoria e politici di non alimentare la polemica – conclude il presidente di Cia Denis Susanna - Al processo di tutela del prodotto serve soprattutto attenzione alla qualità e rigore nelle diverse fasi di produzione”.