Moriago della Battaglia – Slot machines abusive e truffaldine se ne stavano in agguato in un bar di Moriago in attesa di qualche avventore che volesse incautamente tentare la fortuna.
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza ne hanno individuate e sequestrate quattro, perché non conformi alla legge.
“In pratica – spiega il maresciallo aiutante Mauro Di Vito - i video giochi non erano collegati al Monopolio di Stato: tutti gli incassi erano completamente in nero e saltava il meccanismo che garantiva un certa quantità di vincite ogni tot giocate. Quindi…si giocava senza vincere mai.

Le apparecchiature erano situate all’interno di una stanza adibita a sala giochi in un bar di Moriago gestito da un ragazzo residente nella zona, M.A., di 35 anni.
Il titolare dell’attività è stato “colpito” da sanzioni che superano i 12.000 euro e gli è stato confiscato tutto il denaro che si trovava all’interno delle slot al momento del blitz delle Fiamme Gialle: altri 700 euro, incassati in un solo giorno. M.A. è stato inoltre segnalato all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.

I finanzieri avevano controllato il locale che ospitava gli apparecchi d’intrattenimento e avevano intuito che in quelle macchinette c'era qualcosa che non andava e così, dopo tutti gli accertamenti del caso, sono entrati in azione.

Con questa operazione la Guardia di Finanza ribadisce di essere sempre in prima linea a prevenire e reprimere ogni violazione connessa al particolare comparto: dal gioco d'azzardo on-line fino agli illeciti di tipo amministrativo, che troppo spesso interessano gli apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento.

E sono sempre più numerose le slot machines irregolari che si trovano nella Marca: “un fenomeno diffuso – commentano i finanzieri trevigiani - che oltre a recare danni all’erario per i mancati introiti fiscali, mette nei guai (e nei debiti) i giocatori. Con le ovvie e spiacevoli ripercussioni anche a livello familiare”.