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19 aprile 2024

Castelfranco

Banche guardano data room venete, piano Mps in arrivo

Mion, fusione valida. A Siena 8,3 mld aumento e 6-7 mila esuberi

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Banche guardano data room venete, piano Mps in arrivo

CASTELFRANCO/MONTEBELLUNA - Il piano di salvataggio delle venete è cambiato. I due istituti sono stati messi in vendita. Servono partner privati che possano affiancare lo Stato come soci, una volta scongiurato il rischio bail-in, anche grazie all'iniezione di denaro pubblico con la ricapitalizzazione precauzionale. Spetta alla banca d'affari Rothschild, a cui il Tesoro ha affidato la regia dell'operazione, decidere come raggiungere questo risultato.

 

La stretta è attesa in una settimana. Le ipotesi in campo sono più di una, si va da una 'semplice' partecipazione dei privati alla ricapitalizzazione, all'acquisto di uno o più asset, alla creazione di bad e good bank, sull'esempio del processo con cui Ubi ha acquisito le nuove Banca Etruria, CariChieti e Banca Marche. Agli investitori è stata messa a disposizione una data room. Top secret i nomi delle banche che hanno fatto richiesta di accesso, anche se non è un segreto che alcuni istituti abbiano già mostrato interesse ad 'andare a vedere le carte'. Come Unicredit, Intesa, Mediolanum, Poste, Unipol. Finora il Tesoro aveva chiesto loro di contribuire alla raccolta del miliardo e oltre necessario per dare il via libera alla ricapitalizzazione precauzionale.

 

Ma ora lo schema è cambiato. Non si tratterebbe più di un contributo 'a perdere', ma di un vero e proprio acquisto, di un ingresso stabile nelle due banche venete o nei loro asset, con lo Stato come compagno di viaggio. "La Commisisone Ue, la Bce e le autorità italiane - ha detto Margaritis Schinas, portavoce del presidente della Commissione Ue, Juncker - lavorano fianco a fianco per raggiungere una soluzione sostenibile in linea con le regole Ue".

 

Resta in campo il progetto di fusione fra le due venete, anche se modi e tempi sono da discutere con la Commissione europea. Per il presidente della popolare di Vicenza, Gianni Mion, il piano per la creazione di una banca del Nordest "resta sempre valido". Per un dossier ancora in alto mare, un altro sembra in dirittura di arrivo. A fine giugno, il 29 o il 30, il cda di Mps esaminerà la bozza del piano di ristrutturazione che poi sarà inviato alla Commissione Ue per il via libera definitivo. Per quella data sarà quindi chiaro l'esito del confronto con l'Ue e la Bce.

 

Entro il 28 giugno sarà invece definito lo schema di cessione degli Npl, al momento allo studio solo di Atlante. Salvo aggiustamenti, la ricapitalizzazione sarà da 8,3 miliardi, con un intervento dello Stato di circa 6 miliardi. Attesi fra i 6 e i 7 mila esuberi. 

 



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