28/03/2024pioggia

29/03/2024nuvoloso

30/03/2024coperto

28 marzo 2024

Castelfranco

Banche: fissata nuova data per Zonin, in commissione il 13

A fare fronte alla Commissione sarà ancora una volta il responsabile della vigilanza Carmelo Barbagallo

|

|

Gianni Zonin

CASTELFRANCO/MONTEBELLUNA - "Nell'impossibilità di svolgersi nella giornata di venerdì 15 dicembre, l'audizione di Gianni Zonin (in foto), ex presidente di Banca popolare di Vicenza, davanti alla Commissione bicamerale d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario è stata anticipata a mercoledì 13 dicembre, alle ore 18.00". E' quanto si legge in una nota. I legali di Zonin avevano sollevato il 'legittimo impedimento' visto che venerdì è fissata l'udienza preliminare al Tribunale di Vicenza.

 

A fare fronte alla Commissione, in attesa dell'audizione del governatore Visco il 19 dicembre, sarà ancora una volta il responsabile della vigilanza Carmelo Barbagallo che, pur non essendo in quella carica all'epoca dei fatti, ha sostenuto nella precedente audizione la tesi di una Banca d'Italia ingannata da Siena. Tesi supportata appunto dall'inchiesta della Procura. Certo il tema non è oggetto dell'audizione di domani ma chiaramente aggiunge benzina alla polemica contro la vigilanza sollevata da diversi gruppi politici anche sul caso Etruria, allargatasi poi al ruolo del sottosegretario Maria Elena Boschi e alle sue presunte pressioni sull'ex ad Unicredti Ghizzoni (che sarà ascoltato il 20 dicembre).

 

E proprio sul crac dell'istituto aretino Via Nazionale dovrà spiegare la questione, sollevata anche dalle associazioni dei consumatori, degli scambi di informazioni con la Consob in merito agli ultimi bond subordinati emessi da Etruria nel 2013, venduti al retail e poi colpiti dalla risoluzione. Altro elemento più volte apparso nelle ultime audizioni è quello del valore attribuito agli Npl delle 4 banche in risoluzione. Valore che sarebbe stato 'imposto' dalla Commissione Ue sulla scorta di una cessione fatta dai commissari di Etruria (ma questi erano crediti svalutati quasi per intero e di vecchissima data) e soprattutto di un precedente in Slovenia.

 

Valutazioni che, oltre all'effetto sui bilanci delle 4, ebbero un effetto a catena sull'intero settore dei crediti deteriorati italiani che fino a quel momento viaggiava su valori più elevati e, a detta di molti, irrealistici visto poi quanto hanno dovuto svalutare anche i grandi gruppi. E c'è poi l'altro blocco di audizioni, quello sulla crisi del debito. Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia ha chiesto al presidente Casini "l'audizione del magistrato milanese competente in merito alla vicenda Deutsche Bank e al ruolo che ebbe la banca tedesca nella crisi del debito sovrano italiano nel 2011".

 



Leggi altre notizie di Castelfranco
Leggi altre notizie di Castelfranco

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×