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18 aprile 2024

Treviso

Avis e Casa di Cura Giovanni XXIII insieme per sostenere il poliambulatorio di Arquata

La clinica di Monastier ha donato 5mila euro per l’acquisto di strutture sanitarie pro terremotati

| Isabella Loschi |

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Avis e Casa di Cura Giovanni XXIII insieme per sostenere il poliambulatorio di Arquata

TREVISO - Donare a chi ne ha più bisogno per ripartire. Questo il messaggio del progetto di solidarietà per le zone del centro Italia colpite dal terremoto nato dalla collaborazione tra l’Avis regionale Veneto e la Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier. La struttura sanitaria di Monastier ha deciso di devolvere 5mila euro, proventi raccolti nel mese dedicato alla diagnostica senologica, all’Avis veneto il quale , a sua volta, ha deciso di destinare la somma al nuovo poliambulatorio che nascerà ad Arquata del Tronto, nelle Marche.

“La somma sarà utilizzata per acquistare attrezzature sanitarie per il nuovo poliambulatorio di Arquata, unico presidio medico della zona - spiega Berardino Lauretano presidente dell’Avis Provinciale di Ascoli Piceno, che sta coordinando gli aiuti e il progetto del poliambulatorio - Il progetto sarà pronto entro marzo, poi daremo il via ai lavori che termineranno per l’inizio del 2018”. All’interno del nuovo presidio medico troveranno spazio medici di base e specialisti.

“E’ stato naturale per noi dell’Avis in questo momento di seria difficoltà per gli amici delle Marche colpiti dal terremoto, dare loro una mano in un progetto concreto di costruzione di un nuovo poliambulatorio - sottolinea Gino Foffano, presidente di Avis regionale Veneto - Avis regionale Veneto, come le altre Avis d’Italia, è sempre stata vicina alle popolazioni sfortunate, in Abruzzo come in Emilia Romagna, nelle Marche come nella Riviera del Brenta, colpita dal tornado. Troviamo molto bello che anche una struttura sanitaria privata, come la Casa di Cura Giovanni XIII, decida di guardare oltre alle proprie attività per investire in prevenzione e solidarietà.”. L’aiuto e la donazione non si esauriscono qui.

Ieri, nel corso della conferenza di presentazione del progetto, infatti, Gabriele Geretto, amministratore delegato della casa di cura di Monastier, ha annunciato che la clinica ha deciso di destinare un altro mese di raccolta per incrementare la donazione. La Casa di Cura donerà all’Avis parte del ricavato dei test di screening per tumore alla prostata e degli esami clinico strumentali alla mammella effettuati durante tutto il mese di marzo. “Le parole del presidente dell’Avis di Ascoli Piceno ci hanno fatto capire oggi, la vera situazione in cui versano tante famiglie che, oltre ad aver perso i propri cari, hanno visto distrutte le proprie abitazioni e i luoghi necessari per il vivere quotidiano. Per questo motivo non ci abbiamo pensato due volte -spiega Geretto - Abbiamo deciso di continuare a sostenerli attraverso altre iniziative nella speranza che presto anche la popolazione di Arquata del Tronto possa avere il suo Poliambulatorio e tutta la strumentazione necessaria per la cura sanitaria di ogni persona” .

 



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Isabella Loschi

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