TREVISO – Le multe per eccesso di velocità prese da migliaia di automobilisti lungo la Tangenziale potrebbero essere considerate nulle. Sembra infatti che i rilevatori di velocità istallati lungo la tangenziale non vengano tarati e verificati periodicamente.

Per questo la Corte di Cassazione, come riferisce il quotidiano la Tribuna di Treviso, ha depositato un’istanza per verificare la costituzionalità della legge del 2012 che esenta gli autovelox dall'obbligo di taratura e verifica periodica, dimettendo gli atti alla Corte Costituzionale. In pratica la Cassazione vuole sapere se sia corretto che gli autovelox siano esenti dai controlli periodici che ne verifichino il corretto funzionamento. Pare che gli ultimi controlli risalgano al 2012. Da allora nessuno ha verificato che le colonnine siano tarate in modo corretto.

Ora, nell’attesa che la Consulta si pronunci, l'ordinanza consente a tutti gli automobilisti che hanno già presentato ricorso davanti al giudice di pace, e che hanno quindi un giudizio pendente, di richiedere la sospensione della sanzione.

Se la Consulta dovesse confermare che gli autovelox lungo la tangenziale debbano essere sottoposti a verifiche periodiche, confermando così l’incostituzionalità della norma, tutte le multe elevate lungo la strada a scorrimento veloce tornerebbero in discussione. Un vero e proprio terremoto anche per Cà Sugana che rischierebbe di veder sparire dalle proprie casse 6 milioni di euro di guadagni.