VITTORIO VENETO - Sono morti per asfissia da annegamento Valentino Pagotto, 39 anni, e la madre Fortunata Bergami, 71, le vittime del tragico incidente avvenuto ieri pomeriggio, giovedì, in via San Floriano, la strada che porta al Fadalto.

Valentino Pagotto e Fortunata Bergami

Erano circa le 15.30 quando Pagotto e la madre, entrambi residenti in via Roma a Fontanelle, stavano scendendo dal Cadore, dove hanno una casa. Per cause ancora in via di accertamento, l'auto, una vecchia Volvo V40, è uscita di strada all'altezza della curva poco distanete dalla chiesa di San Floriano. La vettura è andata a sbattere contro il paracarro, ha distrutto il muretto di contenimento e ha fatto un volo di 15 metri precipitando nel Lago Restrello, per essere inghiottita dalle acque e scomparire.

Non c'era traccia del mezzo e dei passeggeri ma l'ex assessore Bruno Fasan, che abita a 100 metri dal luogo della tragedia, stava passando di lì e ha notato il paracarro divelto e il muretto abbattuto. Ha immediatamente capito che era successo qualcosa di terribile, e ha lanciato l'allarme. Sul posto sono giunti i Carabinieri di Vittorio Veneto, la polizia locale, i Vigili del Fuoco, i sommozzatori da Mestre e l'elisoccorso del Suem.

Vano ogni tentativo di salvare chi era alla guida. L'auto, dopo essere sprofondata nel lago artificiale dell'Enel, è rimasta sul fondale, a una decina di metri di profondità. Le vittime sono state recuperate dai sommozzatori solo intorno alle 18.30, tre ore dopo l'impatto. Le salme soon state trasportate all'ospedale di Costa, per essere riconosciute dai familiari.

Anche l'auto, poi, è stata tirata fuori dal lago da sommozzatori e Vigili del Fuoco. Difficile e lunga l'operazione di recupero, durante la quale la statale è rimasta chiusa al traffico. Un punto pericoloso, una curva micidiale, quella in cui è avvenuto l'incidente: 30 anni fa una coppia di gelatai che tornavano dalla Germania centrarono lo stesso muretto, abbattendolo. Quella volta, se la cavarono.