TREVISO - Scoperto dalla guardia di Finanza un moldavo, ignoto al fisco, che commerciava a San Donà di Piave auto con i paesi dell'est Europa con un giro d'affari di 2,5 milioni di euro. Il moldavo, residente da molti anni a San Donà, aveva sviluppato un'attività economica molto redditizia ma assolutamente ignota al fisco: il commercio e l'intermediazione di auto usate dall'Italia verso vari paesi dell'Est Europa (specie Romania, Bulgaria, Bosnia-Erzegovina, Repubblica Ceca, Lituania, Moldavia e Croazia).

All'inizio l'imprenditore ha contattato le concessionarie della zona, proponendosi come interprete per i clienti esteri, per poi entrare a tutti gli effetti in affari con le varie società, diventando nel tempo uno stabile punto di riferimento per molte concessionarie delle province di Venezia, Treviso e Pordenone con la compravendita di numerosi veicoli a basso costo che venivano periodicamente caricati sulle bisarche dirette oltre confine. Nella maggior parte dei casi lo straniero assumeva perfino su di sé il rischio d'impresa, acquistando le auto e stoccandole in un piazzale, da lui affittato (in nero) a San Donà di Piave dove ne sono state trovate 40, per un valore complessivo di circa 80.000 euro.

I finanzieri si sono insospettiti per l'elevato tenore di vita dell'intera famiglia del moldavo, sproporzionato rispetto ai bassi redditi dichiarati e per il numero abnorme di denunce per lo smarrimento di targhe automobilistiche. Inoltre nei vari controlli stradali vedevano l'uomo alla guida di auto sempre diverse. In casa i finanzieri hanno trovato numerosi documenti di interesse probatorio, chiavi di auto, una targa prova indebitamente usata per scopi sia imprenditoriali, sia personali, agende con la "contabilità in nero", vaglia, bollette doganali e 24.000 euro in contanti.

Gli accertamenti bancari hanno anche permesso di documentare che alcuni familiari del moldavo "prestavano" il loro conto corrente per farvi affluire i pagamenti e gli incassi illeciti. E' stato infine accertato che il moldavo, dal 2010 ad oggi, ha commercializzato oltre 1.500 auto per un volume d'affari complessivo di quasi 2,5 mln di euro in 6 anni, con almeno mezzo milione di euro di mancati introiti per l'erario.