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25 aprile 2024

Treviso

Attese e speranze per le amministrative trevigiane.

le valutazioni di Andreetta (PD), Coin (Lega) e Varagnolo (M5S)

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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TREVISO - Sabato 13 maggio sono state depositate le liste, che parteciperanno alle elezioni amministrative di domenica 11 giugno.

Sono 19 i comuni che andranno a votare. Conegliano è l' unico comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti e, quindi, ragionevolmente, bisognerà attendere il secondo turno, il 25 giugno, per conoscere il nuovo sindaco.

 

Anche per questo motivo, vale la pena spendere qualche passaggio per delineare il quadro politico della scena attuale, rispetto alle situazioni che finora hanno caratterizzato la vita amministrativa, ossia il centrodestra e il centro-sinistra.

Al di là degli aspetti politico-amministrativi, sarà interessante cogliere a Conegliano anche le eventuali novità nel tessuto socio-economico, che si frammenterà maggiormente.

 

Oltre ai relativi candidati sindaci Fabio Chies e Alessandro Bortoluzzi, rispettivamente con 6 e 3 liste di sostegno, sono scese in campo altre tre liste: Movimento 5 Stelle con Massimo Bellotto, il Partito Comunista dei Lavoratori con Stefano D'Intinosante e il Popolo della Famiglia con Lorenzo Damiano.

 

Negli altri 18 comuni trevigiani il sindaco sarà proclamato al termine dello spoglio delle schede.

In questi comuni il riferimento ai simboli dei partiti nazionali è molto modesto: il partito democratico è presente a Susegana, mentre il M5S è presente solamente a Borso del Grappa.

 

Quindi siamo in presenza di raggruppamenti di natura locale, all'interno dei quali le forze politiche nazionali si sono mimetizzate.

 

L'altro dato fondamentale, rispetto al passato anche recente, è questo: un tempo si presentavano essenzialmente due blocchi alternativi, oggi invece la presenza di due sole liste è limitata a seguenti comuni: Cappella Maggiore,Castelcucco, Cessalto, Crespano, Fontanelle, Godega di Sant'Urbano,Tarzo, Zenson di Piave, Segusino, Silea, Trevignano.

Invece, ci sono tre liste a Breda, Resana, Santa Lucia e Susegana.

A Casale sul Sile ci sono 4 liste, ma il record va alle 5 liste di Borso del Grappa.

 

Sono due i sindaci uscenti, che si ricandidano: Vincenza Scarpa e Riccardo Szumsky, mentre altri due, Maria Rosa Barazza a Cappella Maggiore e Silvano Piazza a Silea, dopo due mandati, sono presenti nella lista ispirata dal loro partito, il PD.

 

Abbiamo sentito Lorena Andreatta e Dimitri Coin, segretari provinciali di PD e Lega Nord ed Edoardo Varagnolo, collaboratore dell'europarlamentare David Borrelli, per commentare il quadro di partenza e anche per cercare di conoscere in quali schieramenti è possibile ritrovare i propri simpatizzanti.

 

Uno degli argomenti che maggiormente rappresenta una spina nel fianco per le forze politiche nazionali riguarda la presentazione delle liste.

 

Secondo Andreatta "poniamo molta attenzione verso questa tema ossia in che modo possiamo rappresentare e garantire la rappresentanza".

Sostanzialmente identica la posizione di Varagnolo, quando dice: "Il m5s ha in tanti comuni molti cittadini che si impegnano per il bene comune, però non è mai facile trovare persone disposte a fare politica in modo decisamente diverso rispetto a come siamo stati abituati negli ultimi decenni. A Conegliano abbiamo già individuato il candidato sindaco e gli assessori, nominativi che comunicheremo a breve a tutti i cittadini, i quali in tal modo, potranno esprimere, nella più totale trasparenza, un voto consapevole in merito alle persone che dovranno rappresentarli e governarli".

Anche per Coin, "impegnato e concentrato per la presentazione delle liste", si è mosso per "raggruppare il centro-destra, dove è stato possibile. Ovviamente Conegliano ci interessava di più".

 

Tenuto conto che il M5S è presente solamente in uno solo dei comuni sotto i 15.000 abitanti, alla richiesta se negli altri comuni, in cui non sono presenti, daranno indicazioni ai loro elettori e/o simpatizzanti, Varagnolo ha risposto:

"No, consideriamo poco rispettoso nei confronti dei cittadini indicare un qualsiasi orientamento. Il cittadino è in grado di decidere liberamente secondo la sua coscienza, cultura e pensiero".

 

Alla luce di queste indicazioni, è probabile che nei 18 comuni, la partita si giocherà tra i due schieramenti classici.

 

Coin punta a mantenere le amministrazioni uscenti, in cui la Lega è stata protagonista con il "proprio" sindaco ossia Tarzo, Zenson, Godega, Castelcucco oppure è stata in maggioranza, come a Fontanelle.

Ovviamente Coin spera di mettere la propria bandiera nelle roccaforti del PD, come Silea e Cappella Maggiore.

 

Andreetta ha sottolineato che "la segreteria provinciale in tutti i comuni si è mossa seguendo le indicazione dei circoli del PD, come è accaduto a Susegana, dove il partito si è presentato con il proprio simbolo. I circoli rappresentano il livello più vicino al territorio".

Il PD si sente molto impegnato in alcuni comuni, dove è possibile ritornare ad essere maggioranza e tra questi Andreatta ha citato "Godega, Fontanelle e Casale".

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 



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