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28 marzo 2024

Castelfranco

Asolo, Bandiera arancione del Touring Club Italiano

È tra i nove comuni veneti che rientrano nell’iniziativa

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Asolo

ASOLO – Il Touring Club Italiano ha annunciato ieri, in una cerimonia alla presenza di oltre 150 Sindaci, le 227 Bandiere arancioni del triennio 2018-2020 (19 in più rispetto alla precedente premiazione del 2015).

In Veneto sono 9 le Bandiere arancioni: Arquà Petrarca (PD), Asolo (TV), Malcesine (VR), Marostica (VI), Mel (BL), Montagnana (PD), Portobuffolè (TV), Sappada (BL) e Soave (VR).

 

Bandiere arancioni, il primo programma di sviluppo e valorizzazione turistica dei borghi in Italia e, ancora oggi, l’unico dedicato esclusivamente a comuni con meno di 15.000 abitanti dell’entroterra, compie 20 anni. L’iniziativa è nata in Liguria, grazie anche al contributo dell’Assessorato al Turismo della Regione, con l’obiettivo di una maggiore valorizzazione dell’entroterra, del suo paesaggio, della sua storia, cultura e tipicità, per avviare un percorso di miglioramento e di crescita economica sostenibile, riconoscendo il ruolo centrale delle comunità locali. L’iniziativa si è quindi sviluppata a livello nazionale, in tutte le regioni, la Toscana è la Regione più arancione d’Italia (con 38 riconoscimenti), seguita da Piemonte (28) e dalle Marche (21).

 

Il Touring Club Italiano, che nella sua storia spesso è stato precursore di stili e tendenze in tema di turismo e viaggio, per primo ha colto ed evidenziato il potenziale turistico dei piccoli centri dell’entroterra che vent’anni fa erano esclusi da ogni tipo di riflessione e politica di sviluppo turistico. Insieme a Regioni, Comuni e altre reti, ha contribuito a mutare radicalmente consapevolezza, percezione e modello di sviluppo dell’Italia interna, dei borghi e dei piccoli comuni, contribuendo ad evolverli da ambito marginale a destinazione di tendenza.

 

La Bandiera arancione è pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Il marchio ha una validità temporanea, ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del TCI che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo. Al termine dell’ultima fase d’analisi e verifica (conclusa a dicembre 2017), Touring assegna oggi 227 Bandiere arancioni per premiare e promuovere uno sviluppo turistico sostenibile.

 

Su oltre 2.800 candidature in questi 20 anni solo l’8% ha ottenuto il riconoscimento. Inoltre - attraverso piani di miglioramento ad hoc- Touring accompagna i territori verso l’innalzamento della qualità dell’offerta: 30 Comuni hanno ricevuto la Bandiera arancione in seconda istanza, dopo aver attuato i suggerimenti ricevuti. La Bandiera arancione porta benefici reali e tangibili (+ 45% arrivi e + 83% di strutture ricettive in media, dall’anno di assegnazione) e supporta un vero e proprio “circolo virtuoso”: i dati raccolti (cfr. allegato) restituiscono un quadro estremamente positivo, in molti casi in controtendenza rispetto al resto del Paese. La valorizzazione è il miglior modo di tutelare quando porta beneficio a cittadini e ai visitatori, e permette una economia locale che diviene opportunità di presidio territoriale, anche in termini di contrasto al dissesto e all’abbandono, favorendo occupazione e rivitalizzazione locale.

 



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