VITTORIO VENETO - Mancava solo la “conferma” dell’amministrazione, che è stata pubblicata oggi sul sito del comune: il Protocollo sottoscritto con il Cesana Malanotti salta, ed i servizi alla persona – asilo nido compreso – sono salvi. Il Cesana aveva dichiarato, a fine settembre, “esaurito lo scopo del Protocollo d’intesa dell’11 aprile 2017”, in quanto era emersa una condizione di “inagibilità politico-istituzionale”.

Il consigliere comunale Adriano Botteon, infatti, con il suo emendamento approvato in consiglio, aveva fatto in modo che ogni servizio da passare al Cesana dovesse essere sottoposto, singolarmente, al voto dell’assemblea dei consiglieri. Cosa che ha reso “inagibile” il ruolo del Cesana, che si sarebbe ridotto a mero appaltatore di specifici servizi: l’Ipab non può comportarsi come un soggetto privato, partecipando per esempio a bandi o gare di assegnazione.

E oggi è arrivata anche la delibera di giunta che mette letteralmente una pietra sopra ad una delle vicende più calde della politica vittoriese. L’amministrazione dichiara infatti a sua volta “concluso il percorso avviato con l’istituto Cesana Malanotti”, in quanto non si sono manifestate le condizioni per una nuova praticabilità del progetto.

Esulta dalla sua pagina Facebook Matteo Saracino, di Partecipare Vittorio: “Questa è una vittoria dei cittadini che si sono mobilitati per salvare l’ asilo” ha scritto il consigliere di minoranza. E dallo stesso social network gli ha fatto eco Paolo Santantonio, consigliere di Forza Italia: “Una vittoria del Consiglio comunale, che con dignità ha rifiutato di chinarsi succube e prono alle decisioni della giunta su materie di propria ed esclusiva competenza”.