SUSEGANA – La polizia ha arrestato un marocchino di 59 anni, Lekbir Souhair, per l’omicidio del cognato connazionale avvenuto nel 1991. I fatti si erano consumati a Susegana: il cognato era stato colpito con un oggetto contundente ed era deceduto.

Subito dopo i fatti il 59enne si era dato alla macchia, riuscendo a sparire nel nulla. Si era trasferito probabilmente ad Agrigento, città in cui è stato arrestato dalla polizia di Treviso in collaborazione con quella della città siciliana.

L’uomo era riuscito a restare nell’ombra grazie alla modifica della sua data di nascita. All’epoca dei fatti le indagini avevano portato le forze dell’ordine a verificare anche in Marocco: era stato rintracciato il padre dell’uomo, ma di lui non c’era traccia. In realtà era rimasto in Italia, mantenendo il suo nome, ma di fatto riuscendo a rendersi irreperibile grazie alla modifica della data di nascita.

Questo nonostante negli anni sia riuscito non solo ad ottenere il permesso di soggiorno, ma pure la cittadinanza italiana.

Nel 1994 venne condannato in contumacia, non essendosi mai presentato in aula, a 15 anni di carcere. Solo ora, però, dovrà fare i conti col suo passato: è finito in carcere ad Agrigento a seguito dell’arresto.

La polizia ha avuto riscontri certi sulla sua identità grazie alla collaborazione della scientifica di Padova, facendo delle approfondite analisi sulle fotografie dei suoi documenti grazie ad un confronto somatico fisionomico, paragonando le sue fattezze nelle diverse immagini.

Negli anni infatti l’uomo è cambiato radicalmente. All’epoca dei fatti risultava essere magro e coi baffi, ora, invece, calvo ed in sovrappeso.

Si era creato un’esistenza normale, con un lavoro come commerciante ed una famiglia. Ora, però, dovrà scontare la sua pena.

(Nelle foto la conferenza stampa della polizia e Lekbir Souhair all'epoca del delitto ed oggi)