Arrestato presunto autore rapina in banca, parte dei soldi dati ai barboni
La polizia ha fermato un 52enne foggiano d’origine ritenuto responsabile del colpo alla Banca Carige di giugno
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TREVISO – Arrestato dalla squadra mobile della Questura di Treviso il presunto autore della rapina avvenuta a fine giugno alla Banca Carige di via Martiri della Libertà a Treviso. L’uomo è un foggiano di 52 anni, si tratta di un soggetto già noto alle forze dell’ordine che è già stato in carcere.
Gli uomini della squadra mobile sono andati a colpo sicuro, fermandolo in un momento in cui sembra probabile potesse compiere un’ulteriore rapina: a provarlo il fatto che quand’è stato fermato aveva con sé una pistola giocattolo senza tappo rosso, molto simile ad una pistola vera.
A giugno se ne andò dalla banca trevigiana con un bottino di circa 3.500 euro, dopo aver minacciato un cassiere con un coltello a volto scoperto. La polizia aveva fatto scattare le indagini, riuscendo ad identificare in poco tempo l’uomo, anche se rintracciarlo è stato tutt’altro che semplice, dato che per non essere scovato non usava il cellulare e si spostava spesso da una provincia all’altra, tra Veneto e Trentino, e non si esclude che possa aver messo a segno qualche altra rapina con modalità analoghe e quella di Treviso.
Stando a quanto ha riferito agli agenti in seguito all’arresto, parte del denaro ricavato con la rapina di cui è accusato sarebbe stato donato a dei senzatetto. Lui stesso in passato avrebbe vissuto di stenti, anche come senzatetto, motivo che l’avrebbe spinto a rendersi generoso coi barboni.