VITTORIO VENETO - L'ex vicesindaco Giovanni Braido, all'inizio di maggio, aveva diffidato il Comune, interpellando il difensore civico regionale sulla decisione del proprietario dell'area Zambon di disciplinarne l'accesso alle auto. Si tratta di un’area privata ad uso pubblico, nella quale era comparso un cartello che indicava gli orari di apertura e chiusura.

Il difensore civico regionale ha così messo la parola fine sul caso: la risposta ufficiale del garante dei diritti della persona, ricevuta dal Comune di Vittorio Veneto, afferma infatti che l'istanza presentata da Giovanni Braido - attualmente presidente del consiglio del Quartiere Centro - è stata archiviata.

"Nel ritenere che l'agire del Comune di Vittorio Veneto sia stato improntato al rispetto dei canoni di buona amministrazione e di buona fede, le ribadisco di non poter ulteriormente intervenire e pertanto le comunico l'archiviazione della pratica, dato che quest'ufficio agisce secondo procedure non giurisdizionali di promozione, di protezione e di mediazione", scrive Mirella Gallinaro, Difensore civico regionale, nella sua comunicazione a Braido, facendo chiaramente intendere che la risposta costituisce un ulteriore riscontro fatto pervenire al presidente del consiglio di Quartiere.