ANZIANI DEL CENTRO SARTOR IN UNO SPETTACOLO DI LAURA MORO
Ieri di scena "Brucia. Fiaba morale per voce e corpo"
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CASTELFRANCO – L’anno scorso a giugno in Teatro Accademico c’era stato il primo esperimento con “Spaese”. Ieri gli anziani della casa di riposo “Sartor” sono stati nuovamente protagonisti in uno spettacolo di teatro contemporaneo curato dalla coreografa Laura Moro.
Nel salone del Centro “Sartor” è andato di scena “Brucia. Fiaba morale per voce e corpo”, in collaborazione con Icp e su musiche di Matteo Cusinato.
«Il raccontare è da sempre il filo che unisce generazioni – spiegano gli ideatori del progetto - Sono stati gli stessi ospiti, durante una delle prime lezioni del percorso di quest’anno, ad esprimere il desiderio di creare uno spettacolo per l’infanzia. Dopo l’intensa esperienza di “Spaese”, in scena lo scorso anno al Teatro Accademico, teatro d’indagine dedicato alla mobilità, all’essere straniero e nativo, sia in senso reale sia metaforico, si è pensato di dare nella stagione 2011-12 più importanza al percorso didattico creativo piuttosto che alla creazione di uno spettacolo e di concentrare la ricerca sul dialogo generazionale, elemento già presente nelle esperienze precedenti.
Nel processo di ricerca che ci ha portato a leggere e cercare tra le fiabe della tradizione narrativa italiana e non, da Esopo agli scrittori contemporanei, la scelta è caduta su una storia vera proposta da Mettilde, ospite del Centro, protagonista un bambino. È una storia “rivoluzionaria” e senza morale, dedicata al cambiamento e alla speranza».