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29 marzo 2024

Conegliano

ANZIANA MUORE PER UNA POLMONITE DA INFLUENZA A

La donna, gravemente malata, è stata colpita da un virus di tipo A

| Milvana Citter |

| Milvana Citter |

ANZIANA MUORE PER UNA POLMONITE DA INFLUENZA A

Conegliano - Stroncata da una polmonite provocata da un'influenza di tipo A. E' morta così, nel reparto di oncoematologia dell’ospedale De Gironcoli, una paziente di circa 80 anni. L'anziana era affetta da una grave forma di Linfoma non Hodgkin associata a sarcoidosi linfonodale che, nei mesi scorsi si era ulteriormente complicata portandola verso leucemizzazione, immunodepressione ed anemia.

Nelle scorse settimane l’anziana era stata ricoverata per uno stato febbrile elevato e i primi accertamenti avevano messo in luce una grave polmonite per la quale è stata sottoposta a terapia antibiotica. La persistenza della febbre e gli esiti negativi delle emocolture batteriche però hanno convinto i medici della struttura coneglianese a sottoporla a tamponi naso-faringei che hanno evidenziato l’influenza A. Immediata quindi la trapia con il Tamiflu.

Il quadro clinico già fortemente problematico, non ha consentito il recupero della donna che il 30 settembre è deceduta. “L’anziana – spiega Ester Chermaz, direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica -, è deceduta per il Linfoma non Hodgkin leucemizzato, complicato da polmonite di probabile origine influenzale da virus dell’influenza A. Non è stata l’influenza la causa di morte, piuttosto l’influenza ha complicato il suo quadro clinico fino al decesso”. E’ probabile che il contagio sia avvenuto proprio in ospedale dove la donna, proprio perché gravemente malata, era spesso ricoverata”.

L'azienda sanitaria precisa che al momento, non si può ancora parlare di influenza A/H1N1. Il laboratorio di virologia, infatti, sta procedendo ad ulteriori indagini altamente specialistiche per cercare di definire la tipologia di virus in questione. L’unica certezza per ora è che si tratta di un virus del ceppo A.

Continua intanto in tutta l’Usl 7 il monitoraggio sull’evoluzione della preannunciata pandemia di influenza A/H1N1 anche se non si segnalano situazioni di particolare allarme. “Attualmente – continua la dottoressa Chermaz -, non ci sono altre persone ricoverate per influenza A1. Riceviamo più o meno una segnalazione al giorno su persone affette da sintomi che potrebbero essere riferiti al virus e finora abbiamo eseguito una decina di tamponi naso faringei”.


Da parte dell’azienda sanitaria l’attenzione sui sintomi ormai è quasi conclusa, la prossima settimana in Regione sarà invece definito il ruolo dei medici sentinella: “Si tratta di medici che, ogni anno in occasione dell’influenza, si attivano per la sorveglianza della diffusione. A loro spetterà monitorare anche l’andamento dell’eventuale pandemia”.

 


| modificato il:

Milvana Citter

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