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19 aprile 2024

Montebelluna

Alle elezioni è abituata. Dai tempi della scuola

Intervista a Laura Puppato, candidata Pd

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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MONTEBELLUNA - Laura Puppato ha "masticato" politica sin dalle scuole superiori, all' Istituto Magistrale di Montebelluna, dove si confrontava con i docenti anche sulla politica. Erano i tempi dei decreti delegati e della partecipazione per le elezioni studentesche per entrare nei consigli d' istituto. Nella provincia di Treviso è stata per due mandati sindaco di centro-sinistra a Montebelluna. Entrò alla ribalta alle ultime elezioni europee, piazzandosi prima dei non eletti. Il consenso ricevuto e il lavoro svolto le hanno permesso di essere eletta Consigliere Regionale e, all' inizio di legislatura, capogruppo PD in Regione. Il grande salto nell' agone nazionale è avvenuto con le primarie del PD, l' unica donna del quintetto. Alla vigilia di Natale, il settimanale L' Espresso la collocava come possibile Ministro di un eventuale Governo Bersani.

 

Le primarie nazionali, nonostante i tempi stretti intercorsi tra la candidature e le votazioni hanno permesso di farti apprezzare a livello nazionale.... immagino che siano stati tanti i contatti nel Paese, quali sono i problemi che hai colto maggiormente tra le persone che hai incontrato per le votazioni?

Ho trovato un Paese in sofferenza. Ho paura che anche in Italia sia passata l'idea che non possiamo più permetterci lo Stato sociale che abbiamo conosciuto fino ad ora. Noi dobbiamo capire che welfare non è spesa a fondo perduto, è un grande motore di sviluppo anche economico. Ogni euro dato al volontariato e alla cooperazione si trasforma in 10 euro di servizi. Cosa sarebbe la nostra vita senza gli asili nido, un'assistenza domiciliare integrata e funzionante, i servizi per i disabili. Quanti posti di lavoro creeremmo o faremmo emergere dal nero investendo davvero in tutto questo? Ecco, questa è la grande sfida, assieme a quella del lavoro, del futuro governo Bersani.

 

Per le primarie ti eri caratterizzata per la tua sensibilità sull' ambiente: quali le priorità da portare avanti?

Con la green economy è possibile creare fino a un milione e 600 mila posti di lavoro. Il nuovo governo dovrà subito mettere mano all’applicazione della direttiva europea che prevede il 30% di efficientamento energetico delle abitazioni un passaggio chiave che produrrà immediatamente un rilancio dell’edilizia. Gli interventi di ristrutturazione, recupero e rottamazione degli edifici con oltre 40 anni, la riconversione ecologica delle industrie esistenti e le riduzioni fiscali per cittadini e aziende che investono in questi settori, possono far ripartire da subito l’economia e creare nuova occupazione. Il tutto senza cementificare il territorio.

 

Non sei alla prima esperienza nelle istituzioni, dapprima come sindaco di Montebelluna e poi come consigliere regionale: per queste due istituzioni da futura parlamentare come intendi impegnarti?

La priorità è l'allentamento del patto di stabilità dei Comuni, l'unico modo per rimettere in moto gli investimenti e dare lavoro alle imprese locali attraverso una serie di piccole opere. Il numero dei consiglieri regionali va parametrato al numero degli abitanti. Le Regioni devono ridurre la spesa improduttiva e togliere i privilegi. Deve essere varata una riforma degli enti locali con la riorganizzazione e l'accorpamento dei Comuni più piccoli e l'abolizione delle Province, che vanno trasformate in enti di secondo livello governati direttamente dalle assemblee dei sindaci per gestire le competenze di consorzi, consigli di amministrazione ed enti intermedi di dubbia utilità e di sicuro spreco.

 

Giovani e lavoro nel Veneto e a Treviso: che si può fare per aprire una fase nuova?

Innanzitutto va applicato con maggiore determinazione il nuovo contratto di apprendistato che prevede una forte riduzione della contribuzione, lo svolgimento della formazione con modalità semplificate e prevalentemente all’interno dell’azienda. Va promossa l’iniziativa dei giovani per costituire nuove attività di impresa in forma cooperativa o individuale ed in parallelo l’approvazione di uno Statuto per il Lavoro autonomo e professionali per garantirne le tutele sociali e svilupparne le potenzialità. Per favorire l’occupazione femminile attraverso la conciliazione tra il lavoro e la famiglia va realizzato un Progetto straordinario di potenziamento dei servizi alle persone dall’infanzia fino all’assistenza degli anziani, anche al fine di incrementare l’occupazione. L’effetto occupazionale potrebbe essere ulteriormente potenziato sperimentando una fiscalità di vantaggio per il lavoro femminile in particolare con un’incentivazione del lavoro a part-time lungo (25-32 ore), dando attuazione ad una specifica delega ancora vigente.

 


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