TREVISO - Una cittadella delle associazioni culturali della città. Dopo anni di richieste, nel 2020, le associazioni dei festival cittadini avranno una sede stabile. Troveranno casa in una grande palazzina all’interno della caserma Salsa, nel quartiere di Santa Maria del Rovere.

L’annuncio è stato dato dal sindaco Mario Conte durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio di fine anno di Treviso Festival, la rete dei festival culturali della città, l’unica del suo genere in Veneto, composta da 16 festival. Un numero che nel loro complesso costituisce per Treviso una lunga stagione di eventi ed un vasto ed eterogeneo calendario di proposte che ha pochi eguali nel panorama nazionale. Proprio da qui tre anni fa è nata l’idea di costituire una rete informale tra i vari festival sulla base di esigenze e di intenti comuni e oggi la rete è diventata un marchio di qualità.

“Una volta completato il passaggio con l’agenzia del Demanio, il Comune avrà a disposizione un’area di 29mila mentre quadrati, con tre capannoni e una palazzina. Proprio quest’ultima -, dice il sindaco Conte -si presta a diventare la grande casa dei festival, dove troveranno spazio le associazioni della città che con impegno offrono ogni anno eventi e programmi di qualità”.

La palazzina che verrà assegnata alle associazioni si trova nel lato est dell’area della caserma rilevata dal Comune. "Entro l’inizio del nuovo anno sarà definito il passaggio degli immobili dal Demanio al Comune, poi abbiamo tre anni di tempo per realizzare il progetto", spiega Conte. “L’obiettivo è quello di sistemare subito gli spazi comuni e assegnare i singoli spazi interni alle associazioni con l’impegno di sistemarli in maniera autonoma. Vogliamo trasformare quello spazio abbandonato in un polo dove troveranno posto le associazioni culturali e sportive della città”.

L’annuncio è stato accolto con entusiasmo dai rappresentati dei festival che compongono la Rete Treviso Festival: CartaCarbone, il festival letterario dell’autobiografia, Fiera 4Passi, la fiera dell'economia solidale e sostenibile, Treviso Comic Book Festival, festival internazionale di fumetto e d'illustrazione, Treviso Suona Jazz Festival, Sole Luna Doc Film Festival, dedicato ai documentari, Subsculture sull’arte underground a Treviso, VivaVoce International A Cappella Festival, il festival internazionale di musica a cappella, Avanscena, il festival della scenografia e del costume teatrale, Nipponbashi, dedicato alla cultura giapponese, StatisticAll, il festival della statistica e della demografia, L’Arsenale nuova musica a Treviso, Anthropica e Pensare il Presente, la rassegna filosofica della città. Una rete che questi anni è cresciuta e si è rafforzata.

Solo nell’ultimo anno altri tre festival sono entrati a far parte del gruppo. Si tratta della Treviso Creativity Week , la settimana dedicata agli innovatori, Robe da Mati, il festival dedicato al tema della follia e Q.pido, la rassegna dedicata alle iniziative culturali contro l’omofobia.

“Altri due nuove rassegne che si svolgono in città ci hanno chiesto di entrare a far parte della rete - rivelano Alberto Polita del Treviso Comic Book festival e Alessandro Franceschini di Fiera4passi - Sono Treviso Giallo, dedicato alla letteratura noir e il Festival del Design”.

Nel 2019 con mostre, concerti, proiezioni e presentazioni, i 16 festival della rete hanno riempito la città di cultura per ben 113 giorni con 460 eventi culturali all’interno dei festival e 695 ospiti. Un successo, esempio di lavoro, passione, organizzazione e amore per la città che ha portato in centro ben 128 mila presenze. Ma tutto questo non sarebbe possibile senza l’esercito dei 700 volontari impegnai nei festival.