Alessandro muore nella rissa, i fratelli Stella in carcere si dichiarano innocenti
I presunti responsabili saranno sentiti questa mattina dal giudice
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CISON DI VALMARINO - Saranno sentiti questa mattina dal giudice, i due fratelli Alberto e Francesco Stella (in foto), che ora si trovano in carcere a Treviso con l’accusa di omicidio preterintenzionale, in quanto presunti responsabili della morte di Alessandro Sartor, 46enne di Tovena.
I fatti drammatici di sono consumati qualche giorno fa Al Bakaro di Tovena, frazione di Cison di Valmarino. L'esatta dinamica della vicenda è ancora in via di ricostruzione. Alcuni passaggi sono stati definiti: una rissa è scoppiata all’interno del bar Al Bakaro, ed è finita all’esterno del locale, dove il 46enne, intervenuto per placare gli animi dei fratelli Stella, è caduto a terra, morendo poco dopo.
Non è chiaro se sia stato un colpo brutale sferzato dagli Stella o se sia stato un malore a stroncare Sartor, ma mentre l’uomo era a terra i due fratelli Stella sono andati via in auto. Sul posto è giunta l’ambulanza ma per il 46enne non c’è stato nulla da fare e sarà l’autopsia a chiarire meglio le cause del decesso.
Certo è che Sartor non c’entrava nulla con quella rissa scoppiata tra ubriachi pare per futili motivi. L’uomo, residente a Tovena, Al Bakaro era di casa, e collaborava con il locale spesso. Anche per questo, forse, si è sentito di intervenire in una situazione che stava degenerando. E che ha avuto il tragico epilogo.
Dal carcere i fratelli Stella, che vivono a Farra di Soligo, si dichiarano innocenti: secondo la loro versione il 46enne è scivolato a terra.