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24 aprile 2024

Treviso

Alcol e droga: 1 giovane su 5 ne abusa

Cannabis, ma anche cocaina ed eroina, l'indagine del Comune e Usl 9 su 1.135 giovani intervistati

| Isabella Loschi |

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Alcol e droga: 1 giovane su 5 ne abusa

TREVISO- In provincia di Treviso un ragazzo su cinque assume comportamenti devianti come l’abuso di alcol e droghe. Per molti adolescenti la trasgressione è considerata indispensabile al divertimento. Oggi già a partire dai 12 anni si sperimenta l’uso di alcol e droghe, spesso insieme.

“La cannabis è ancora la droga più comune e spesso - spiega il Servizio per le dipendenze dell’Usl9 - si sottovalutano gli effetti: oggi il principio attivo contento in uno spinello è fino a 21 volte superiore rispetto al decennio scorso, con conseguenze deleterie sul sistema nervoso”.

Il quadro preoccupante della situazione del consumo di alcol e droga tra i giovanissimi a Treviso per tutto il 2014, emerge dall'analisi dei dati del progetto "Canto e Ballo senza sballo" promosso dall'amministrazione comunale e dall'Usl 9. A bordo di un camper gli operatori dell’azienda sanitaria hanno avvicinato 1.135 ragazzi, tra i 12 e i 30 anni, nei luoghi di maggiore aggregazione giovanile come i giardinetti di Sant'Andrea, via Roma, la Rivera, Porta Altinia. Hanno parlato con loro e distribuito dei questionari. Dalle risposte di 640 femmine e 495 maschi, è emerso che il 20% degli intervistati è “poliassuntore” a rischio dipendenza. Dai 12 anni ci si è già avvicinati all’alcol e alle canne, dai 15-17 anni si comincia a sperimentare l’anfetamina e la cocaina,talvolta ketamina, dopo i 18 anche l’eroina. “Un percorso che può portare tra i 18 e i 20 anni a una vera e propria dipendenza”, spiega il dottor Germano Zanusso, psicologo del Sert.

Una situazione che Cà Sugana, insieme al servizio per le Dipendenze vuole tentare di affrontare, avviando un tavolo permanente contro il disagio giovanile. “Un organismo composto da Comune, l’azienda sanitaria, assistenti sociali, operatori di strada e Progetto giovani, che servirà a pianificare e a coordinare le attività di prevenzione e le politiche educative e sociosanitarie d'intervento da mettere in atto sul territorio”, spiega il vicesindaco Roberto Grigoletto. L’idea del Comune di Treviso è allargare il tavolo anche ai comuni limitrofi al capoluogo, dove risiede la maggior parte dei giovani intervistati.

 


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Isabella Loschi

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