CONEGLIANO - Cercava disperatamente un donatore di midollo, il piccolo Alberto. Per il bimbo, sei anni, di Conegliano, affetto da una rara forma di Leucemia, un nuovo midollo era l'unica salvezza. Quel donatore, è stato trovato. La richiesta d'aiuto era stata lanciata la scorsa primavera a gran voce: non solo dalla famiglia del piccolo, ma anche dal sindaco di Conegliano, Floriano Zambon e dal governatore del veneto Luca Zaia. In tanti, risposero all'appello. E ora, finalmente, un midollo con un'eòlevata compatibilità apre speranze di vita, e guarigione, ad Alberto.

Per salvare il bambino dalla leucemia linfoblastica acuta  stanno combattendo i medici della Città della Speranza di Padova.

Immediato il commento alla notizia del governatore dle Veneto Luca Zaia. “Se questo piccolo potrà essere restituito alla vita e all’amore di mamma e papà – dice  Zaia – lo dovremo alla generosità dei tanti che hanno raccolto l’appello che lanciammo a suo tempo. Ringrazio tutti i donatori che si sono fatti avanti uno per uno, con un’ideale ma sincera e riconoscente stretta di mano”. “Spero – conclude il Governatore – che il loro esempio venga seguito da sempre più persone, in ogni settore della donazione, perché donare il midollo, il sangue, i tessuti, gli organi equivale a salvare vite. Se già oggi siamo la Regione leader in Italia con il minor tasso di dinieghi alla donazione lo dobbiamo prima di tutto queste persone generose, che non chiedono mai nulla in cambio".

Forza, Alberto!