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20 aprile 2024

Montebelluna

Alberi danneggiati dal maltempo per il Natale di Montebelluna

La Cooperativa Vita e Lavoro ha allestito i propri alberi negli edifici pubblici

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vita e lavoro

MONTEBELLUNA - Fervono i preparativi natalizi a Montebelluna. Sono arrivati questa mattina in centro città due abeti provenienti dal Comune di Canale d’Agordo nel bellunese. Sono due dei tantissimi alberi danneggiati nel corso delle recenti alluvioni che hanno colpito l’area bellunese e che il Comune di Canale d’Agordo, accogliendo la richiesta dell’amministrazione comunale di Montebelluna, ha voluto donare alla comunità montebellunese.

 

I due Comuni sono da anni legati da un rapporto all’insegna dell’amicizia e della collaborazione legata alla figura di Papa Luciani. La Protezione civile montebellunese guidata da Antonio Netto ha infatti collaborato alla realizzazione del Museo Papa Luciani, ai i preparativi legati al rito di beatificazione, e ogni anno supporta il servizio di sicurezza ed accoglienza in occasione delle cerimonie dedicate al pontefice. Sulla scia di questo rapporto, l’amministrazione comunale montebellunese, che di solito si rivolgeva ai vivaisti privati per avere gli abeti natalizi da posizionare in centro, ha pensato ad un gesto simbolico, sottolineato anche dalle due targhe, sistemate ai piedi dei due abeti che recitano: “Albero di Natale donato ai cittadini di Montebelluna dal Canale d’Agordo (Bl). Questo albero è uno dei tanti che lo scorso 30 ottobre il violente maltempo ha danneggiato causando ingenti danni a questo territorio. Pe non dimenticare le popolazioni colpite, per continuare a sostenerle. Canale d’Agordo, paese Natale di Don Albino Luciano eletto a Sommo pontefice Giovanni Paolo I”.

 

Gli alberi – dell’altezza di circa 12 metri e provenienti dalla Valle di Gares dove Papa Luciani soleva fare le sue lunghe passeggiate – sono stati trasferiti questa mattina con l’intervento del Servizio forestale, degli operai comunali dei due Comuni e della Protezione civile di Montebelluna. Nei prossimi giorni gli operai comunali si occuperanno dell’allestimento delle luci e, come tradizione, degli addobbi e dalle letterine scritte dai bambini delle scuole montebellunesi.

Commenta il sindaco di Canale d’Agordo, Flavio Colcergnan: “Dopo Vittorio Veneto a cui abbiamo donato un abete, abbiamo accolto questa richiesta perché in più occasioni la Protezione civile di Montebelluna si è prodigata nel sostenere e nell’aiutare il paese di Canale d’Agordo in occasione della manifestazioni commemorative legate alla figura di Papa Luciani. Questo dono ha però anche un significato simbolico volo da un lato a ricordare gli alberi devastati dalle recenti alluvioni e dall’altro a significare la rinascita dei boschi dell’agordino”. Commenta il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero: “Ringrazio il collega sindaco di Canale d’Agordo, Flavio Colcergnan, perché visti gli eventi atmosferici eccezionali era inutile andare a sacrificare alberi provenienti da vivai quando, purtroppo, c’erano a disposizione fin troppi alberi o abbattuti o da abbattere perché gravemente compromessi. E’ un modo per sentirci simbolicamente vicini alle comunità del bellunese. In particolare a Canale d’Agordo ci legano rapporti nati con la Protezione civile che è anche impegnata a raccogliere materiali a favore delle popolazioni colpite”.

 

Ieri mattina, inoltre, i ragazzi della cooperativa Vita e lavoro come ormai consuetudine, sono stati questa mattina sia in Loggia dei Grani che in Municipio per addobbare i due alberi con decori con materiali da loro realizzati. I ragazzi hanno realizzato l’albero anche presso la biblioteca comunale.

 

(Nella foto i ragazzi della cooperativa Vita e Lavoro insieme al sindaco)

 


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