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29 marzo 2024

Treviso

Aeroporto Canova, Marchi: "O si aumentano i passeggeri o si chiude"

Lo scalo trevigiano da lavoro genera oltre 2.200 posti di lavoro, Treviso e Quinto chiedono più sicurezza

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Aeroporto Canova, Marchi:

TREVISO - L'aeroporto Antonio Canova di Treviso, gestito da Aer Tre (Gruppo Save), genera direttamente o indirettamente 200 milioni di euro di fatturato l'anno e 2156 posti di lavoro, 440 dei quali diretti. Sono alcuni dei dati presentati a Treviso nel corso di un convegno dedicato agli effetti socio-economici della struttura, andato in scena al Sant’Artemio, promosso da Confcommercio, Consorzio di promozione turistica marca Treviso e Provincia di Treviso.


Secondo lo studio lo scalo con le sue 73 destinazioni, ed i 18.359 nel 2013 ha generato flussi di traffico per quasi 2,2 milioni di passeggeri, è frequentato per il 57% da viaggiatori che si muovono per turismo, per il 13% da lavoratori e per un 30% da soggetti che usano le compagnie low cost per motivi "sociali", oppure per poter utilizzare le strutture sanitarie del Veneto. Si tratta, in questo caso, quasi esclusivamente di traffico nazionale proveniente dal Sud e dalle Isole. La struttura, da considerarsi un’azienda a tutti gli effetti che produce 213 milioni di fatturato complessivo, qualificandosi al 4° posto nel sistema aeroportuale del Nordest ed al 19° posto tra i 38 aeroporti italiani.

Ma oggi lo scalo è una struttura in perdita: AerTre perde tra 500mila ed un milione di euro all'anno. Secondo Enrico Marchi, il presidente di Save, il gruppo che controlla l'aeroporto, per raggiungere l’equilibrio economico è necessario aumentare il numero di passeggeri almeno a 3,3 milioni all'anno, ovvero circa 1,1 milioni di passeggeri in più rispetto agli attuali. “Il rischio - ribadisce Marchi- è quello di dover chiudere e traslocare a Venezia”. Il piano di sviluppo presentato da Save, dopo il no ricevuto dalla Commissione di Via nazionale, ha ricevuto qualche giorno fa il sì da parte della Commissione Via regionale. Ora l’ultima parola spetta al ministero dell'Ambiente.


Ma i sindaci di Treviso e Quinto,Manildo e Dal Zilio, comuni direttamente coinvolti, presenti al convegno, hanno ribadito la necessità di un aeroporto sostenibile. Giovanni Manildo ha detto di aver costituito un apposito gruppo di lavoro con le parti interessate, per studiare le misure necessarie nel territorio di propria competenza. Il primo appuntamento la prima riunione è in programma il 3 o il 4 dicembre.

"Aeroporto sostenibile è un'espressione da politici che vuole dire tutto e niente", ha risposto Enrico Marchi. "Anche per me deve essere sostenibile ma a 360 gradi, e cioè anche sotto il profilo economico, non essendo possibile continuare a lungo, come Save, a ripianare le perdite di Aer Tre". Il presidente di Save ha quindi sollecitato sia Manildo sia il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, "ad assumersi responsabilità rispetto ai temi della viabilità attorno all'aeroporto perché - ha ribadito - non sono temi che toccano ad Aer Tre”.

 


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