Carissimi, l’Adriatico era il mare dei Veneti. Per molti anni esso è stato anche chiamato dai veneziani il Golfo di Venezia e tale nome era accettato da tutti gli Stati, grazie alla potenza navale della Serenissima. Ma l’Adriatico ha una storia antica.

I greci furono i primi navigatori sulla rotta che porta dallo stretto d’Otranto alla città di Adria, sulla foce del Po. Non era un viaggio facile, il maltempo, la nebbia e il vento rendevano la navigazione complessa. I greci consideravano questo mare il più pericoloso del Mediterraneo anche a causa dei pirati che vivevano sulla costa orientale, che offriva loro baie tortuose e foci di fiumi per nascondersi.

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Non era un viaggio facile, il maltempo, la nebbia e il vento rendevano la navigazione complessa

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I primi marinai navigavano su navi a remi di piccole dimensioni e sempre e solo di giorno. La notte le imbarcazioni venivano portate in secca e gli equipaggi rischiavano gli attacchi delle popolazioni costiere. Nonostante le difficoltà, i greci si avventuravano alla ricerca di merci preziose e proprio Adria, che era il punto di arrivo di tre grandi vie di comunicazione, dall’Europa orientale, dal Mar Baltico e dalla Gallia, era il punto di arrivo dei loro viaggi.

Adria, nata veneta, divenuta etrusca e quindi greca siracusana era il polo di riferimento soprattutto per l’ambra (proveniente dal Baltico) che i greci commerciavano in tutto il Mediterraneo. Ma i greci cercavano nel Veneto anche soprattutto i cavalli che erano i migliori dell’antichità e spesso vincitori ai giochi olimpici.

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i greci cercavano nel Veneto anche soprattutto i cavalli che erano i migliori dell’antichità e spesso vincitori ai giochi olimpici

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Il Veneto era ciò che oggi è l’Irlanda e alle Olimpiadi erano indispensabili animali perfetti per poter vincere, e quelli veneti lo erano. Adria era il centro commerciale più importante e, per questo suo ruolo fondamentale, il mare che le stava di fronte divenne per sempre Adriatico.

Gli stessi greci siracusani chiusi com’erano da cartaginesi a ovest e greci a est dopo aver fondato le colonie di Pelagosa, Lissa, Spalato, Ragusa, Ancona Zara, ecc., resero Adria fra tutte quella più settentrionale e più importante.

Questa breve storia ci fa vedere come la ricchezza di un popolo cambia con il passare del tempo. Adria si insabbiò e, senza accesso al mare, perse il suo ruolo commerciale. Venne poi Roma, quindi Ravenna, Venezia e infine Trieste e Fiume, ma l’Adriatico rimase sostanzialmente veneto. Oggi non è più così e coreani, giapponesi e cinesi controllano i traffici e i porti di arrivo. A casa nostra fanno ciò che noi non sappiamo e non vogliamo più fare…… Felix Tabarly