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25 aprile 2024

Conegliano

9 maggio '78, "L'alba dei funerali di uno Stato"

35 anni dopo. Per ricordare la notte di via Caetani, e Aldo Moro

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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9 maggio '78,

CONEGLIANO - Il 9 maggio di ogni anno, in considerazione del fatto che quel giorno del 1978 fu ucciso Aldo Moro, all'epoca il leader politico più autorevole della Repubblica, si celebra il Giorno della memoria, dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice, una ricorrenza, istituita con la legge 4 maggio 2007 n° 56.

Quest'anno la ricorrenza si è caricata di maggiore rilevanza, in parte dovuta alla morte di Giulio Andreotti, che il giorno della strage di via Fani, il 9 marzo 1978, quando le Brigate Rosse massacrarono le 5 guardie del corpo e presero prigioniero lo statista Moro, ottenne dal Parlamento la fiducia al suo IV Governo, con la partecipazione del PCI alla maggioranza di Governo. Fu una giornata terribile quel 16 marzo, all'annunzio della strage, comunicata con tutti i mezzi di informazione dell'epoca, l'Italia si fermò.

 

Anche nella nostra provincia ci furono molte manifestazioni di solidarietà nei confronti delle vittime. Una delle più importanti venne celebrata al Palazzetto dello Sport di Conegliano, organizzata dal Senatore della Democrazia Cristiana, Lino Innocenti, a cui partecipò la prima donna Ministro della Repubblica Italiana, l'on.le Tina Anselmi. Si vissero 55 giorni infernali, tra dubbi, attese e aspettative, mentre la quasi totalità delle forze politiche, DC e PCI in primo luogo, che alle elezioni del 1976 avevano avuto il 75% del consenso. Si discuteva se bisogna mantenere la fermezza o avviare la trattativa, che veniva richiesta essenzialmente dai socialisti.

 

Nei giorni scorsi, per ricordare quegli avvenimenti sono stati pubblicati due saggi: La zona franca, con il sottotitolo significativo "così è fallita la trattativa segreta che doveva salvare Aldo Moro"; Il potere fragile, con il sottotitolo " I Consigli dei Ministri durante il sequestro Moro". Nel 2011 il saggio "L'eredità politica di Aldo Moro. Pensiero e azione di un uomo libero (1976-78), sono riportati alcuni passaggi significativi del verbale della seduta della Direzione Centrale della Democrazia Cristiana, riunitasi proprio il 9 maggio 1978.

Ore 13,50 il Segretario Zaccagnini propone la sospensione della seduta con permanenza in aula. Ore 14,03 Zaccagnini riapre la seduta, comunicando la notizia del ritrovamento del cadavere dell'On.le Moro in una autovettura in via delle Botteghe Oscure. Pronuncia parole di esecrazione per l'assassinio e sospende la seduta. Il cadavere di Moro fu fatto trovare in via Caetani, idealmente a metà strada tra piazza del Gesù, sede della DC. e via Botteghe Oscure, sede del PCI.

 


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