TREVISO - Dopo la fase di attesa, essendo state convocate formalmente le primarie del PD in preparazione delle elezioni regionali di primavera, si cominciano ad approfondire le tematiche, con la sensibilità di ciascun candidato.

Simonetta Rubinato, in analogia con le 7 province del Veneto ha lanciato 7 punti per il governo della Regione nel prossimo quinquennio.

Parte dall'autonomia speciale del Veneto, in materie come istruzione, tutela dell’ambiente e dei beni culturali, ma anche del patrimonio linguistico e culturale veneto.

In particolare intende chiedere subito al Governo di "aprire il tavolo di negoziazione forti del terzo comma dell’art. 116 della Costituzione che abbiamo fatto confermare anche nella nuova riforma”.

I recenti scandali, che le indagini giudiziarie hanno scoperchiato,

fanno da premessa al tema della trasparenza. “Basta affaristi e appalti di favore – spiega – i cittadini che incontro in questi giorni chiedono di intervenire contro il malaffare con il pugno di ferro. E noi lo faremo”.

Terzo interesse la sanità che deve essere ‘per la cura dei cittadini e non per gli apparati’.

Uno spazio particolare è riservato all’ambiente che – prosegue la Rubinato – assieme all’agricoltura e al turismo sono i nostri alleati per il benessere.

Un grande patto tra Regione, imprese e scuola è lo strumento per rilanciare l’occupazione, attraverso il sostegno all’artigianato e alle microimprese, favorendo in particolare le filiere di green economy.

“Il nostro progetto per il Veneto 2015 è aperto al contributo di tutti i cittadini – conclude la parlamentare – perché il nostro obiettivo è far politica ripartendo dal basso”.

Il coinvolgimento della popolazione sarà anche il filo conduttore nella programmazione delle infrastrutture e trasporto che dovrà essere orientata alla trasparenza dei piani finanziari, al dibattito pubblico, all’ottimizzazione delle reti esistenti.