670 adolescenti in crisi nell'Ulss7
Al via un servizio per aiutare i ragazzi in difficoltà
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CONEGLIANO - Si chiama “Time out” il nuovo progetto, riservato agli adolescenti, che l’Ulss 7 ha deciso di attivare per essere in grado di prendere in carico e dare una risposta adeguata ai ragazzi, il cui numero è in costante aumento, alle prese con varie problematiche seguite, finora, individualmente dai professionisti dei vari Servizi, ognuno nell’ambito di propria competenza. Per migliorare la presa in carico, rendendola più efficace e, soprattutto, più “integrata”, l’Ulss 7 ha deciso di costituire un’équipe interdisciplinare, formata da vari operatori (neuropsichiatra infantile, psicologo, psichiatra, assistente sociale) provenienti da diversi Servizi (Età evolutiva, Consultorio Familiare e Consultorio Giovani, SerD, Dipartimento di Salute Mentale).
L’équipe interdisciplinare dedicata agli adolescenti sarà operativa in via Ortigara 131 a Conegliano: supporterà sia i ragazzi e le famiglie sia gli operatori dei Servizi che si occupano di questa fascia d’età. L’équipe avrà il compito di accogliere i ragazzi alle prese con situazioni di disagio, formulare una prima valutazione del problema e attuare un’eventuale presa in carico breve, salvo coinvolgere e rappresentare il punto di riferimento per i Servizi, sia specialistici sia territoriali, nell’intervento per le situazioni più complesse e che necessitano di interventi a lungo termine.
“La decisione di attivare questo progetto - sottolinea Giuseppe Bazzo, direttore dei Servizi Sociali - nasce dal fatto che negli ultimi anni sono in costante aumento le richieste di intervento ai Servizi dell’Ulss 7 per situazioni di disagio e di sofferenza, talvolta anche gravi, di ragazzi, con necessità di interventi tempestivi. Significativo in tal senso è l’aumento delle richieste di consulenza da parte del Pronto Soccorso al Servizio per l’età evolutiva e la necessità, a volte, di procedere a un ricovero dell’adolescente. Va inoltre ricordato il progressivo abbassamento dell’età in cui iniziano a manifestarsi le espressioni di disagio”.
Le problematiche: Le forme in cui l’adolescente manifesta la sua sofferenza comprendono i comportamenti autolesivi, le forme di dipendenza di vario tipo, i disturbi del comportamento alimentare, i comportamenti oppositivi e aggressivi, i fenomeni di bullismo ma anche, più semplicemente problemi di relazione in famiglia, di rapporto con i coetanei, o con la scuola o nella relazione con l’altro sesso, dubbi e incertezze di tipo esistenziale sull’identità, sui ruoli sociali etc.
Per dare una risposta adeguata alle mutate problematiche che caratterizzano l’età adolescenziale l’Ulss 7, con il progetto Time Out, ha deciso di sperimentare nuove modalità operative, finalizzate a dare una risposta appropriata alla complessità e gravità dei problemi e delle tematiche che l’adolescente pone, tematiche che coinvolgono trasversalmente i Servizi e che non possono essere affrontate in modo settoriale.
Lo scorso anno sono stati 670 gli adolescenti seguiti dai vari Servizi dell’Ulss 7 (Età evolutiva, Consultorio Familiare e Consultorio Giovani, SerD, Dipartimento di Salute Mentale)i; altri 1.400 i ragazzi raggiunti grazie alle varie iniziative attuate, nell’ambito della prevenzione, sul territorio.