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18 aprile 2024

Castelfranco

44 vitelloni rubati a San Zenone finiscono in Calabria

I responsabili individuati dai carabinieri

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44 vitelloni rubati a San Zenone finiscono in Calabria

SAN ZENONE DEGLI EZZELINI – Quattro persone denunciate per il furto di 44 bovini e due per la ricettazione dello stesso bestiame. È il bilancio dell’attività conclusa dai carabinieri della Compagnia di Castelfranco.

La mattina del 14 settembre scorso era giunta notizia ai carabinieri della stazione di Onè di Fonte che i ladri avevano svuotato un’intera stalla di bovini in via Boschier a San Zenone degli Ezzelini.

 

In base ai riscontri dei carabinieri di Onè di Fonte, intervenuti per primi, il furto era avvenuto tra le 22,30 e la mezzanotte. Cosa confermata anche da due testimoni residenti nei paraggi, i quali avevano detto di aver udito rumori e muggiti e di aver visto un camion con rimorchio fermo davanti alla stalla, mentre due coniugi residenti in un’abitazione a circa 50 metri dalla stalla avevano detto che in quel lasso di tempo si trovavano a casa e di non aver sentito alcun rumore, in quanto assorti a vedere un film.

 

I carabinieri in fase d’indagine hanno appreso che un camion con rimorchio per trasporto bestiame era stato immortalato dall’impianto di videosorveglianza del Comune di Loria poco dopo la mezzanotte, andava da San Zenone verso Castelfranco.

L’attività a quel punto si è concentrata sulle dichiarazioni ritenute poco attendibili fornite dai due coniugi, facendo scattare una serie di accertamenti che hanno consentito di identificare tutti i soggetti coinvolti nel furto ed il ricettatore.

 

Questa la ricostruzione dell’accaduto fornita dai carabinieri. Verso le 22,30 del 13 settembre G.G., il marito della coppia ritenuta poco attendibile, ed un 23enne di Rombiolo (VV), G.N., che stando alla ricostruzione avevano commissionato ad un autotrasportatore della zona il trasporto di 44 vitelloni dalla stalla di San Zenone a Siderno (RC), lo avrebbero atteso alla stazione di servizio lungo via Manzolino a Loria e poi lo avrebbero condotto all’allevamento di via Boschier, dove si sarebbero occupati materialmente di caricare i vitelloni sul camion.

Per far sembrare tutto in regola, sempre in base ai riscontri dell’Arma, avevano prodotto della falsa documentazione di trasporto, utilizzando dei vecchi moduli e timbri di un’azienda agricola ora chiusa, per poi far partire l’autotrasportatore alla volta della Calabria.

Arrivato a destinazione nel primo pomeriggio del 14 settembre, l’autotrasportatore, seguendo le indicazioni ricevute, è uscito dall’autostrada al casello di Rosarno, dove ad aspettarlo ci sarebbe stato V.N., 20enne di Rombiolo (VV), fratello di G.N., che lo faceva proseguire fino ad una stalla di Grotteria, di proprietà del 62enne C.P., dove il bestiame veniva quindi consegnato al ricettatore P.V., 51enne di Vibo Valentia.

I carabinieri ritengono inoltre responsabile dell’organizzazione del furto G. P., 24enne di Maser, cugino di G.N. e V.N.

 

L’attività dei carabinieri ha portato ad emettere decreti di perquisizione a carico di tutti gli indagati, arrivando a recuperare la falsa documentazione predisposta per il trasporto, i moduli in bianco ed i timbri utilizzati per produrla e le ricevute dei bonifici postali coi i quali i fratelli Navarra inviavano dalla Calabria il denaro pattuito per il furto a G.P. e G.G., mentre P.V. è stato arrestato con la moglie perché nel corso della perquisizione è stato trovato in possesso di una pistola calibro 6,35 risultata rubata.

 


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