In 30mila per il Treviso Comic Book Festival
Numeri da record alla mostra mercato e code alle mostre per il festival del fumetto
| Isabella Loschi |
TREVISO - Numeri da record per il Treviso Comic Book Festival 2014. L’edizione appena conclusa del festival internazionale di fumetto e d'illustrazioni ha portato in città oltre 30mila persone. Un cartellone di mostre, esposizioni, eventi e workshop di qualità, offerto gratuitamente ad un pubblico esperto ed appassionato, pensato e realizzato grazie alla passione e all’impegno degli organizzatori del TCBF e degli 82 volontari.
Nel fine settimana si è registrato l’afflusso maggiore, con code per entrare alle mostre e alla Mostra mercato, alla Camera di Commercio. "Era dal tempo delle mostre degli impressionisti di Goldin che a Treviso non si vedevano file in centro - commentano gli organizzatori - . Code fino a piazza Pola per l’attesa mostra "Yo soy Joan Cornellà", a Cà dei Ricchi, di Joan Cornellà che in due ore ha accolto 700 persone, oltre 500 visitatori solo nel primo giorno di "Quadradinhos: sguardi sul fumetto portoghese" a Fondazione Benetton, 300 persone all'Eden Cafè per la Portolano, 200 da Lobster per Ototeman, 200 da Spazio Bevacqua Panigai per Nobrow , per citare alcuni dei numeri” – dicono, mentre fanno un primo bilancio dell’edizione 2014. “La "Toy Street" in via Pescatori - venerdì sera scorso - ha registrato almeno 600 presenze, in una delle parti della città oggi sotto la lente di ingrandimento per la questione sicurezza. Questo per noi - spiegano - è anche un modo per fare riqualificazione urbana. Nessuna lamentela, anzi, i residenti ci appoggiano, per una sera creiamo qualche disturbo, ma poi puliamo tutto con le mostre mani”.
Una manifestazione che in sei anni è riuscita a triplicare il numero di presenze: “oltre 25mila visitatori provenienti da tutta Italia ma anche da Slovenia, Gran Bretagna, Portogallo, soltanto nei due giorni di mostra mercato (27-28 settembre), con vendite record per quanto riguarda i libri a fumetti, comprese tra 8mila ai 12 mila volumi venduti”. Una manifestazione culturale che ha portato Treviso ad essere la città di riferimento per migliaia di appassionati del fumetto e non solo. Un festival itinerante che ha coinvolto tante diverse location del centro storico, portando anche benefici per il turismo: “soltanto le prenotazioni strettamente correlate all'organizzazione del festival fanno registrare 251 presenze” – sottolineano gli organizzatori. “Numeri, questi che non possono più passare inosservati all’amministrazione trevigiana e al mondo dell’imprenditoria locale. E’ il tempo che la città valuti il nostro potenziale per sostenere in maniera strutturale il festival, per farlo crescere in termini di qualità dell’offerta e dei numeri”.
Sul brutto incidente avvenuto sabato sera, quando alla festa del TCBF sono caduti in acqua 18 ragazzi a causa del cedimento della passerella del Barcone, gli organizzatori hanno espresso la massima solidarietà ai partecipanti: “Ci dispiace per chi è caduto in acqua. Doveva essere un momento conviviale di festa tra partecipanti, autori e volontari del Festival – precisano – Noi abbiamo il compito di organizzare il festival. Per il momento conviviale, come abbiamo sempre fatto, ci affidiamo ad un locale, cercando un luogo che sia vicino al centro e raggiungibile da tutti, ma allo stesso tempo lontano da abitazioni e capace di ospitare una serata come la nostra. Noi chiediamo la disponibilità al locale , poi sta a loro decidere”.