TREVISO - La delibera che in poco tempo avrebbe rivoluzionato il centro storico per ciclisti e pedoni, è ancora solo teoria. L’idea di istituire i 30 chilometri orari in centro storico per limitare i pericoli del traffico e facilitare i ciclisti consentendo alle biciclette di correre per tutte le strade del centro nei due sensi di marcia, dopo alcune rettifiche è stata approvata all’unanimità in consiglio comunale.

 

L’amministrazione, dunque, secondo la delibera può applicare il limite dei 30 all'ora in tutte le strade del centro storico escluso l'anello interno del Put e consentire il passaggio contromano alle biciclette nelle strade di almeno quattro metri e mezzo di larghezza. Ora il problema sono i soldi – che mancano - come ha sottolineato l’assessore alla Viabilità Stefano Pimpolari, per acquistare e posizionare i cartelli di segnaletica stradale. Finché il progetto non ha copertura di bilancio, non parte.

 

Tutto rinviato, quindi, almeno finché non ci sarà la possibilità di investire per avviare il Bici-plan, il «piano regolatore» delle piste ciclabili del comune almeno nel centro storico. Una “delibera d’intenti”, quella approvata mercoledì sera in consiglio, secondo Giovanni Negro del Pd, che migliora la situazione attuale ma fa vincere ancora le auto su ciclisti e pedoni.