2009 ANNO NERO PER L'OCCUPAZIONE
Saltati oltre 2mila posti di lavoro nella Sinistra Piave
Vittorio Vento – Sarà un Natale sobrio quello della Sinistra Piave. O almeno per i tanti che hanno perso, o rischiano di perdere, il lavoro. Il 2009 si chiude con dati sconfortanti per l’occupazione: 2065 i posti di lavoro persi tra vittoriese, coneglianese e Quartier del Piave. 691 le persone rimaste senza occupazione solo nell’area vittoriese.
E il dato percentuale della disoccupazione nell’area sale al 7%. I dati sono stati diffusi dalla Cgil.
Tra chi un impiego ancora lo ha sono 12.700 i lavoratori toccati da riduzioni d’orario per cassa integrazione o ricorso obbligato a ferie e permessi anticipati. Di questi addirittura 4.997 nel vittoriese. Nell’anno che sta per chiudersi, insomma, un lavoratore su tre nel settore industriale e del terziario della zona di Conegliano - Vittorio Veneto - Quartier del Piave ha dovuto ricorrere agli ammortizzatori sociali.
Sono, infatti, oltre 200 le aziende che hanno fatto ricorso a misure come cassa integrazione e mobilità: 75 medio-grandi e 150 piccole imprese.
A Vittorio Veneto sono stati eclatanti i casi della chiusura del Lanificio Policarpo Cerruti e del biscottificio Colussi ma le imprese ancora in piedi, in media, hanno visto un calo dei loro fatturati del 30%.
“La crisi è nella parabola discendente però tanti lavoratori oggi in forza, che stanno utilizzando gli ammortizzatori sociali, per l’effetto del consistente ridimensionamento della domanda, non riusciranno ad avere garanzie occupazionali – avverte Ottaviano Bellotto della Cgil - anche a fronte di un’ipotizzabile ripresa, poiché questa sarà molto al di sotto dei livelli di attività economica raggiunta negli anni scorsi”.
Bellotto invita quindi le istituzioni pubbliche a tutti i livelli “ad affrontare questa situazione pianificando una rete di protezioni sociali che abbiano al centro le famiglie e i soggetti maggiormente colpiti dalla crisi”.