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28 marzo 2024

Treviso

13enne colpita da un ictus mentre è a scuola

La ragazzina, dopo qualche giorno al Ca' Foncello di Treviso, è salva

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13enne colpita da un ictus mentre è a scuola

TREVISO - Una bambina di soli 13 anni colpita da paralisi in seguito ad ictus mentre era a scuola è stata salvata grazie al rapido intervento dei sanitari e dopo qualche giorno di ospedale è già tornata a casa recuperando tutte le funzioni dell'organismo. Protagonista della vicenda una ragazzina della provincia di Belluno che, scattato l'allarme per il male che l'ha colpita, è stata immediatamente ricoverata all'ospedale Ca'Foncello di Treviso.

 

Sottoposta subito ad adeguati accertamenti diagnostici e a rimozione meccanica del trombo, nell'arco di 5 ore dal malore, ha recuperato tutti i movimenti e le sono stati scongiurati danni permanenti. Quindi è stata dimessa dall'ospedale dopo 5 giorni per tornare alla sua vita normale.

 

Il caso, già eccezionale di per sé vista l'età di 13 anni - reso noto dal direttore dell'Ulss 9 Francesco Benazzi - si è così rapidamente e positivamente concluso grazie ad una perfetta sinergia tra Suem 118, pronto soccorso, neuroradiologia interventistica e neurologia del Ca'Foncello.

 

Gli esiti hanno confermato che la paziente era stata colpita da un’embolia con occlusione dell’arteria cerebrale media. Un caso di ictus che, in tutte le sue forme, in età pediatrica ha un’incidenza inferiore ai 5 casi ogni 100.000 bambini. “Per la paziente era concreto il rischio di restare affetta da una disabilità importante e che la mancanza di afflusso di sangue, e quindi di ossigeno, potesse complicare ulteriormente la situazione – sottolinea il dr. Francesco Di Paola - Il quadro diagnostico era chiaro quando non erano trascorse che 4 ore dall’evento e si poteva ancora procedere con la trombolisi che però sotto i 18 anni non è compresa nelle linee guida, tanto rari sono i casi. Con il consenso dei genitori, consapevoli di come si trattasse di una corsa contro il tempo, abbiamo optato per la rimozione meccanica endovascolare, comunque un trattamento eccezionale su bambini. Come si fa in questi casi, tramite un catetere dall’inguine il trombo è stato raggiunto con una specifica sonda per essere rimosso con stent o aspirato. Questo trattamento è durato meno di un’ora, coronato da successo perché da subito la piccola ha recuperato completamente l’uso degli arti”.

 

In seguito la giovane paziente è stata affidata alle cure della Neurologia, diretta dal dr. Domenico Marco Bonifati, dove ha trascorso 5 giorni sottoposta a terapie mediche di supporto (seguita dal dr. Simone Tonello) e dove sono state individuate le cause dell’embolia. Ora è a casa, conduce la sua vita normale insieme ai genitori ed è già tornata a Treviso per salutare i medici che l’hanno curata.

 


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