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24 aprile 2024

Nord-Est

Covid: Veneto, continua il miglioramento dei dati

Ma uno studio segnala che la malattia ha abbassato le aspettativa di vita

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Covid: Veneto, continua il miglioramento dei dati

VENEZIA - Si conferma il calo della curva dei contagi Covid in Veneto, 7.427 i nuovi positivi in 24 ore. Le vittime oggi sono 27, per un totale di 13.480 decessi dall'inizio dell'epidemia. Sale a 1.250.599 il conteggio totale delle persone che hanno contratto il virus.

Flette in maniera decisa anche il dato degli attuali positivi, 132.132, 11.966 meno di ieri. In forte calo infine il numero dei malati Covid ricoverati in ospedale: nei reparti ordinari vi sono oggi 1.635 pazienti (-61), nelle terapie intensive 148 (-8).

Sembra invece ormai stabilizzata su numeri bassi, 12.779 le somministrazioni in 24 ore, l'attività vaccinale in Veneto. Il report della Regione da' conto del continuo abbassamento delle prime dosi, solo 622 ieri, mentre sono state 2.349 le dosi per il richiamo del primo ciclo di vaccino, e 9.808 le booster. L'82,2% della popolazione residente ha ricevuto almeno una dose, mentre il 60,5% ha avuto la dose addizionale/booster.
Confortanti anche i dati della settimana dal 2 all'8 febbraio forniti dal monitoraggio della Fondazione Gimbe: si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi ogni 100.000 abitanti (3.197) e una diminuzione dei nuovi casi (-33,9%) rispetto alla settimana precedente.

Nella settimana oggetto del monitoraggio sono ancora sopra la soglia di saturazione i posti letto in area medica (22,7%) e in terapia intensiva (13,2%) occupati da pazienti Covid-19. Per quanto riguarda i nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana, suddivisi per provincia, in testa sono Treviso e Vicenza (1.415), quindi Venezia (1.374), Verona (1.361), Padova (1.345), Belluno (1.319) e Rovigo (1.197).
Uno studio delle Università di Padova e Venezia ha confermato che la pandemia del Covid-19 ha determinato importanti cambiamenti sulla mortalità e di conseguenza sulla speranza di vita alla nascita, che in Italia è scesa nel 2020 da 83 a 82 anni, con una media di 1,32 anni di vita.

Utilizzando i dati contenuti nel database sulla mortalità umana (Human Mortality Database), si sono ottenute stime su come è cambiata l'aspettativa di vita. In Italia, uno dei paesi più longevi al mondo, nel 2019 era di oltre 83 anni, nel 2020 questa è scesa a 82. In Russia è scesa di ben 2,16 anni, 1,85 negli Usa, 1,27 in Inghilterra e Galles. Altri Paesi, come Danimarca, Norvegia, Nuova Zelanda, Corea del Sud, hanno invece visto un calo più limitato o addirittura un aumento.
I ricercatori stanno ora analizzando i dati del 2021. Dalle prime analisi sembra che alcuni Paesi, tra cui l'Italia, abbiano recuperato in parte quanto perso nel 2020.

 



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