25/04/2024poco nuvoloso

26/04/2024nubi sparse

27/04/2024nubi sparse

25 aprile 2024

Montebelluna

“Pedemontana veneta insostenibile, costosissima e dannosa: un altro Mose ma di asfalto”

La deputata Sara Cunial: “Continua ad essere imposta illegittimamente ai cittadini e alle loro tasche”

|

|

“Pedemontana veneta insostenibile, costosissima e dannosa: un altro Mose ma di asfalto”

CASTELFRANCO/MONTEBELLUNA “Siamo qui per accendere un faro sullo scempio ambientale, democratico ed economico che è Pedemontana Veneta, un’infrastruttura ripetutamente bocciata dalla Corte dei Conti a dagli organi di controllo, che continua ad essere imposta illegittimamente ai cittadini e alle loro tasche”, lo affermano la deputata Sara Cunial del M5S (in foto) e l’ex senatore vicentino del M5S Enrico Cappelletti.  

 

“La Pedemontana, in quanto project financing, avrebbe dovuto essere pagata dai privati senza oneri per la collettività – continua Cappelletti – ma dai 2,258 miliardi di euro iniziali arriverà a pesare sui bilanci della Regione e sulle tasche degli automobilisti, quindi sui cittadini, oltre 13 miliardi di euro, più del Mose e della Tav messi insieme. Un fiume di denaro, non motivato da alcuna emergenza pubblica. Sembra davvero che chi governa la Regione Veneto, come affermato da Anac, abbia più a cuore gli interessi del concessionario che quelli dei propri cittadini”, aggiungono Cunial e Cappelletti. “L’insostenibilità economica di questo fiume di cemento andrà a pesare anche sulle future generazioni. Ogni bambino veneto nascerà con 2.500 euro di debito in più, a causa della Pedemontana”, spiega Franco Conte, presidente regionale del Codacons.

 

“Quest’opera è nata per rispondere a un’emergenza creata a tavolino e già dichiarata illegittima dalle sentenze”, ha affermato Osvaldo Piccolotto, consulente tecnico nell'ambito di ricorsi aventi ad oggetto le criticità della Superstrada.

 

“Un’opera basata su numeri del tutto infondati e su futuri flussi di traffico incongruenti con i dati reali, evidenziati anche da studi redatti per conto di Cassa Depositi e Prestiti e Banca Europea degli investimenti - ha spiegato Alberto Baccega, ingegnere, studioso ed esperto di infrastrutture di trasporto -. Il livello del pedaggio si collocherà inoltre al massimo di quelli noti in Italia e sarà più che doppio di quello delle autostrade presenti in Veneto, con buona pace delle categorie artigianali e industriali che la invocano come la manna dal cielo”.

 

 “L’attenzione ora riguarda la giustizia amministrativa e la corretta applicazione di principi costituzionali, oltre che delle norme dello Stato, principi che vedono tutelare lo sviluppo della cultura e, del pari, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Salute e utilità pubblica devono venire prima di qualunque altro profitto o arricchimento da conseguire alle spalle dei cittadini”, ha concluso Gianfranco Perulli, avvocato amministrativista iscritto all'Ordine degli Avvocati di Venezia.

 



Leggi altre notizie di Montebelluna
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×