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29 marzo 2024

Castelfranco

“Pedemontana solo al 23%, fermarla è un dovere”

Il Comitato No Pedemontana: “Nel 2003 si prevedevano oltre 33mila veicoli, oggi si parla di poco più di 15mila”

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“Pedemontana solo al 23%, fermarla è un dovere”

VEDELAGO - “Quest'opera s'ha da fare. Si scannano sulle modalità, sui soldi, sul a chi va cosa ma tutti concordano, la Pedemontana Veneta è certamente un'opera strategica nazionale.Ecco allora che sembra passare una narrazione unica per cui, volenti o nolenti, questa strada è necessaria, perché strategicamente è fondamentale, perché ormai è iniziata e chi la ferma più... per tutta una serie di motivi con scarsa sostanza alle spalle ma che cercano di inculcare la necessità e l'irreversibilità di questo terribile scempio”.

Lo scrive in una nota il Comitato No Pedemontana provincia di Treviso sostenendo che i politici, pur all’apparenza contrapposti sul tema, concordano sul fatto che in definitiva l’opera sia necessaria e che, giunti a questo punto, sia impossibile bloccarne la realizzazione.


“Nonostante la quasi totalità delle forze politiche avvallino la tesi suddetta qualcosa dal basso si muove. Spinti dal comitato Stop Pedemontana della Provincia di Treviso, ieri, domenica 7 maggio, decine di persone in bici hanno attraversato i territori che dividono Montebelluna e Fanzolo, che già stanno subendo devastazioni insostenibili. Tutti diretti al campo di Evelino Signori, espropriando non firmatario, che con forza si sta opponendo all'aggressività della SIS (il concessionario dei lavori e dei ricavi della strada) – prosegue la nota del Comitato -. Qui l'assemblea che ne è seguita è stata ricca e articolata.

Com'è possibile che le previsioni del 2003 vedessero un transito di veicoli sul tratto interessato di oltre 33mila veicoli mentre oggi si parla di poco più di 15mila?

E' possibile sostenere la necessità di un'opera così dannosa senza avere una valutazione dell'impatto ambientale degna di questo nome (essendo stata fatta solo sul progetto preliminare)?”.

 

Ma giunti a questo punto si può ancora bloccare tutto? “Ricordiamoci però che l'opera è solo al 23%. Fermarla è un diritto, un dovere per la nostra terra quotidianamente martoriata, per la nostra salute, per la nostra vita – conclude il Comitato No Pedemontana provincia di Treviso -. Non è questo il giorno in cui gli affaristi leghisti, centristi e di SIS l'avranno vinta. Non è questo il giorno in cui la forza delle donne e degli uomini che lottano contro le grandi opere inutili e dannose verrà meno. Oggi si è aperto un nuovo capitolo, un capitolo di lotta e resistenza. Questo è il nostro giorno”.

 

 


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