“Imparate a perdere con eleganza”
L’assessore Mognol risponde (su Fb) a Da Re e Caldart
| Emanuela Da Ros |
VITTORIO VENETO – L’assessore Alessandro Mognol riprende a comunicare. Privilegiando Facebook, così come –in questi giorni – stanno facendo l’ex sindaco Toni Da Re e qualche ex assessore.
Due giorni fa era stato proprio OggiTreviso a segnalare come il social network fosse la bacheca scelta dalle opposizioni per polemizzare sulla nuova giunta. “Qui – scrive Alessandro Mognol – scopro di venire gratuitamente attaccato dall'ex sindaco da Re e dall'ex assessore Antonella Caldart. A costoro posso solo dire: "state sereni, e imparate a perdere con eleganza".
Non è tutto, l’assessore Mognol spiega di aver latitato su Facebook negli ultimi tempi perché impegnato a sondare le problematiche connesse al suo referato. In questo primo mese di lavoro – spiega Mognol -ho cercato di prendere visione e confidenza con la realtà comunale, con i vari uffici e con il personale. Una sfida non da poco!
La sensazione che subito ho avuto è che soprattutto negli ultimi mesi la precedente amministrazione abbia smesso di seguire le attività degli uffici e le problematiche in essere. Infatti mi sono trovato subito ad affrontare una serie di questioni spinose lasciate in eredità da chi mi ha preceduto, di fatto tutte riguardanti il capitolo Ambiente ed Ecologia, fra le quali la discarica di Forcal e l'antenna di telefonia mobile di Ceneda. Per queste ed altre questioni più particolari mi sto attivando.
Se in questo periodo non sono stato molto presente sui social network o sui giornali è perchè ho preferito impiegare il tempo a disposizione per cercare di analizzare e capire tutte le problematiche che ho trovato sul tavolo.”
L’assessore invita i cittadini a seguire il lavoro amministrativo sulla pagine ufficiale del comune. Quanto ai suoi detrattori, in particolare l’ex sindaco e l’ex assessore Caldart, Mognol passa loro un consiglio preso dallo scrittore tedesco Theodor Fontane: "Ad ogni vinto riesce difficile ricercare il motivo delle proprie sconfitte nell'unico punto giusto, cioè in se stesso”.