“Basta vigneti”
A Miane partita la petizione
| Claudia Borsoi |
MIANE – “Basta vigneti”: a Miane nei giorni scorsi si è costituito un nuovo comitato. Come dice chiaramente il nome che si è dato, e tramite una petizione, gli attivisti spingono a fermare la piantumazione di nuovi vigneti nelle colline di Miane e non solo.
«Ormai il vaso è pieno e ogni singola goccia rischia di farlo traboccare – scrive il neo nato comitato -. L'esasperazione dei cittadini di fronte a questo macello territoriale è arrivato al colmo della sopportazione. Non c'è alcun rispetto, né dell'ambiente con la contaminazione delle acque superficiali e sotterranee dalle tonnellate di pesticidi riversate nell'ambiente, né della biodiversità con impianti di coltivazione "industriali" dove non c'è spazio né per gli insetti, la flora e fauna combattuti alacremente con centinaia di molecole tossiche». Una richiesta che nasce anche alla luce della candidatura di queste colline a patrimonio dell’Unesco. «E' ora di dire basta – aggiunge Luciano De Biasi per il comitato “Basta vigneti” -. I danni provocati da questa speculazione effimera si riverseranno pesantemente sempre più su ciascuno di noi in termini di danni alla salute, saccheggio dei terreni fertili, distruzione di biodiversità, rovine del paesaggio, perdita del patrimonio culturale, della identità e della memoria storica».
Il comitato ha quindi deciso di non restare con le mani in mano: ha avviato una petizione per dire “no” a vigneti in zone improprie. Tra i primi “luoghi da salvare”, ovvero da non trasformare in vigneto, un ampio prato in località Fontanazze a Miane.