VITTORIO VENETO - “Il sindaco Tonon perde oltre 1 milione di euro dei cittadini”: l’accusa arriva dal segretario nazionale della Lega Nord e consigliere comunale Gianantonio Da Re, dopo la storica sentenza che ha visto 44 comuni della Marca vincere contro il Governo in Consiglio di Stato.

 

Avevano fatto ricorso per riavere i soldi dell’Imu che erano stati versati nel fondo di solidarietà nel 2015, e la sentenza del Tar del Lazio – che aveva dato ragione ai comuni nel febbraio 2017 – è stata confermata il mese scorso. I comuni ricorrenti si vedevano “prelevare” milioni di euro, a fronte di un ritorno di qualche centinaio di migliaia di euro: tra i 44 enti che avevano dato battaglia non figura però il comune di Vittorio Veneto, che ha perso così l’occasione di vedersi restituire oltre un milione.

 

Conegliano, la città più penalizzata, riceve 3 milioni e 800mila euro, mentre Padova – altra città ricorrente oltre ai comuni della Marca – ben 8. “Abbiamo avuto l’ennesima conferma di quanto sia inadeguata questa giunta a scapito dei nostri concittadini – dichiara Da Re – Il sindaco Roberto Tonon e la sua giunta dimostrano di non saper amministrare e di non avere a cuore la città e i suoi abitanti. Vittorio Veneto non ha presentato ricorso al Tar, perdendo così la possibilità di recuperare oggi oltre un milione di euro.

 

Denaro non dell’amministrazione e basta, ma soldi tolti ai vittoriesi e che adesso andrebbero utilizzati per la città, per manutenzioni, opere pubbliche, sociale, scuole, servizi”. Le esternazioni di Da Re arrivano però circa un mese dopo la sentenza del consiglio di Stato.

 

Perché questa attesa? “Il nostro silenzio tenuto fino ad ora in consiglio comunale è stato dettato solo dalla valutazione del danno – spiega l’ex sindaco – Stavamo calcolando con attenzione a quanto sarebbe ammontata la perdita per il comune, e purtroppo, i numeri ci danno ragione. Vittorio ha perso non solo denaro pubblico, fatto di per sé gravissimo, ma anche una buona occasione per dimostrare di saper fare squadra con gli altri comuni del territorio”.

 

Il consigliere leghista Gianluca Posocco ha invece ricordato la risposta del sindaco ad un’interrogazione del collega Bruno Fasan, proprio in merito al mancato ricorso al Tar, data il 7 marzo dell’anno scorso in consiglio comunale. Il primo cittadino aveva dichiarato di ritenere questo un “problema politico”. Per questo, secondo Tonon, “la politica se ne deve occupare con responsabilità, ognuno nella sua parte e nel proprio ruolo: i Comuni attraverso le loro rappresentante, le forze politiche e sociali nel loro insieme attraverso le loro rappresentanze e le relazioni istituzionali, cosa che anche questa amministrazione ha fatto”.

 

Il primo cittadino aveva ricordato come fossero 44 su 95 i comuni ricorrenti in provincia di Treviso: “A conferma del fatto che un problema di questa natura deve essere affrontato e risolto nelle sedi opportune, cioè nella sede politica” aveva risposto.