«Sua figlia ha avuto un incidente…». E spariscono i gioielli all’anziana
Telefonata di un avvocato, a cui è seguita la visita di un carabiniere. Erano entrambi finti
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TREVISO - «Signora, purtroppo sua figlia ha avuto un incidente a Milano…». È iniziata così la telefonata ricevuta ieri nel primo pomeriggio da un’anziana di 76 anni che vive lungo il Terraglio. L’uomo dall’altra parte della cornetta si è presentato come tale avvocato Bozza ed ha spiegato che la figlia della donna – che sapeva essere a Milano – aveva appunto avuto un incidente in auto. Non era ferita, per fortuna, anche se, ha sottolineato quello che poi si è scoperto essere un truffatore, c’erano parecchi danni, ed in più la donna era stata trovata con la patente scaduta, cosa che avrebbe comportato, oltre ad una multa, una denuncia da parte dell’automobilista contro cui era andata a sbattere.
Per questo ha proposto all’anziana di risolvere bonariamente la questione. Come? Con un bonifico da 4.900 euro. La 76enne ha detto di non essere in grado di effettuare il bonifico al momento, essendo la banca chiusa. «Non c’è problema, le mando a casa un maresciallo dei carabinieri con cui sono d’accordo e può consegnare a lui in garanzia i gioielli che ha in casa…».
La donna, vinta la titubanza iniziale e senza avvertire il marito che in quel momento era a letto per la pennichella pomeridiana, si è convinta ed ha dato il suo assenso. Qualche minuto dopo è suonato il campanello e si è materializzato il maresciallo dei carabinieri in borghese, un uomo alto circa un metro e settanta, distinto, posato e che parlava un perfetto italiano.
La donna ha messo nelle sue mani un collier, due catenine, un bracciale, una fede ed un portachiavi tutti in oro. Pochi minuti ed il finto maresciallo se n’è andato via: truffa compiuta.
La 76enne poi ha chiamato il marito, il quale ha capito subito che era stata raggirata. Ai due anziani non è rimasto altro da fare che chiamare la polizia per sporgere denuncia. Dei due truffatori al momento nessuna traccia.